Federico Lenzerini
Abstract
Nel diritto internazionale contemporaneo il principio del patrimonio comune dell’umanità si è affermato nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del [...] l’aria e i banchi di sabbia (De Iure Belli ac Pacis, cap. II, I-III). Anche il celebre filosofo Immanuel Kant, nel suo capolavoro «Per la pace perpetua» (1795), invocava l’uso del diritto alla superficie terrestre, che considerava appartenere «to ...
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In linea di massima, per federalismo si intende quell’assetto istituzionale per cui, a partire dalla fine del XVIII secolo, un ordinamento giuridico si caratterizza per un riparto della potestà di imperio [...] tendenze: da un lato, una sempre più forte integrazione a livello sovranazionale, tanto da fare parlare, sulla scia di Kant, di un federalismo «mondiale» o «cosmopolitico» e, dall’altro, le sempre più forti spinte all’interno degli Stati europei ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] e cercò di mostrare come, per naturale svolgimento, l'uomo giunge ad amare Dio come il suo bene più vero ed eterno. Kant non riconobbe altro bene che la volontà buona; tuttavia ammise che il "bene perfetto" avesse anche un altro elemento, la felicità ...
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Comunità Europea
Joseph H.H. Weiler
Introduzione
Il termine 'Comunità Europea' (CE) viene oggi correntemente usato sia in senso generale che come termine collettivo per indicare la Comunità Europea [...] (Mémoires pour rendre la paix perpétuelle en Europe) durante i negoziati della pace di Utrecht nel 1713, e l'opera di Kant Per la pace perpetua, in cui egli presentava il progetto di una confederazione di Stati europei come mezzo per ottenere una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] estremi. Analoghe, nel contesto culturale tedesco, saranno le prese di posizione di Karl Ferdinand Hommel e dello stesso Immanuel Kant, che non esiterà a giudicare un «sofisma» la tesi contrattualista di Beccaria.
In questa sede conviene peraltro non ...
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Diritti degli animali
Silvana Castignone
Il dibattito etico-filosofico
La tematica dei diritti degli animali rientra in quella più vasta dei cosiddetti nuovi diritti e dei nuovi soggetti di diritto [...] di ricordare le esperienze passate. In quale conto allora deve essere tenuta, dal punto di vista etico, la sofferenza animale? Secondo Kant, e prima di lui già secondo Tommaso d'Aquino, la sofferenza animale assume sì un certo rilievo, ma soltanto in ...
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Romagnosi, Gian Domenico
Giurista e filosofo (Salsomaggiore, Parma, 1761 - Milano 1835). Uomo di vasti interessi (notevoli i suoi studi scientifici sull’elettromagnetismo e sulla condotta delle acque), [...] dell’intelletto. La conoscenza deriva quindi dalla «compotenza» di senso e intelletto, anche se R. sottolinea, in polemica con Kant, che le forme a priori non sono trascendentali, ma scaturiscono da un processo induttivo graduale. Tra le sue opere ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] le disuguaglianze di fatto. Di qui la necessità di un nuovo contratto sociale che ponga le basi di una nuova s. politica.
I. Kant sottolinea come l’uomo sia spinto verso la s. da tendenze diverse e opposte: nello stato di s., l’uomo «sente di poter ...
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MICELI, Vincenzo
Francesco Di Chiara
– Nacque a Monreale di Sicilia il 7 febbr. 1733 (Zerbo, p. V) o il 18 nov. 1734 (secondo l’atto di battesimo citato in Azzaro Pulvirenti, p. 53 n.) da Pietro e da [...] allievi del M. insieme con F.S. Guardì, P. Bruno e G. Rivarola (pp. V-XXV) accomunerebbe il suo maestro a Immanuel Kant, con la differenza che il M., oltre a distruggere i precedenti modelli (nel saggio storico), riesce anche a creare un nuovo e ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] in quella moderna, in cui tale critica fu portata alla sua più rigorosa formulazione da D. Hume. Contro questo I. Kant rivendicò il valore della causalità come categoria fondamentale dell’intelletto, che pensando la natura le impone tale forma.
La ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...