Filosofo tedesco (Berlino 1885 - Marburgo 1981), figlio di Hermann, prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia, Rostock, Marburgo. Si è occupato soprattutto di Kant (Kants Lehre vom ewigen Frieden, ecc., [...] 1929; Die Formeln des kategorischen Imperativus, 1960), di filosofia del diritto e di dottrina dello stato (Die Strafen für Totung eines Menschen und Prinzipien einer Rechtsphilosophie der Freiheit, 1968; ...
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Teologo luterano (Bayreuth 1766 - Dresda 1850), prof. a Erlangen (1790-93 e 1804-13) e a Gottinga (1793-1804). Subì dapprima l'influsso di Kant e del razionalismo, ravvisando in Gesù il "Messia morale" [...] (Entwurf einer reinbiblischen Theologie, 1792). Poi, predicatore di corte a Dresda (dal 1813), si conformò a tendenze conservatrici ...
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Storico della filosofia tedesca (Gera 1901 - Bonn 1972); prof. di filosofia a Colonia (1948), poi a Magonza (1953) e a Bonn (1958), redattore delle Kantstudien. Si è occupato soprattutto di Kant, ricollegandolo [...] e raffrontandolo alla scienza del suo tempo. Opere principali: Arithmetik und Kombinatorik bei Kant (1938); Wilhelm von Ockham (1949); Immanuel Kant, Metaphysik und Wissenschaftstheorie (1951; 3a ed. 1960); Klassische Ontologie der Zahl (1954 ...
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Economista e filosofo (Osterode, Prussia Orientale, 1753 - Königsberg 1807); prof. di filosofia e scienza camerale nell'univ. di Königsberg (dal 1781). Fu amico di Kant, von Auerswald e Hamann. Tradusse [...] Hume e divulgò in Germania le idee di A. Smith. Più che attraverso le opere, in gran parte pubblicate dopo la sua morte (Vermischte Schriften, 8 voll., 1808-19, e Staatswirtschaft, 1808-11), esercitò notevole ...
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Critico letterario italiano (Napoli 1876 - Roma 1949). Collaboratore della Critica di B. Croce nei primi anni della rivista, tradusse la Kritik der Urteilskraft di Kant (1907), e si dedicò poi, col saggio [...] su G. D'Annunzio (1912) e con una lunga serie di articoli e saggi, poi raccolti nel volume Letteratura italiana del Novecento (1940), allo studio della letteratura contemporanea e di problemi di estetica ...
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Filosofo francese (Parigi 1925 - ivi 1995); prof. di filosofia all'univ. di Parigi (dal 1970). Di vasti interessi, si è occupato di storia della filosofia (Spinoza, Kant) e di temi filosofico-culturali [...] soggetto umano come "macchina desiderante". Opere principali: Empirisme et subjectivité (1953; trad. it. 1981); La philosophie critique de Kant (1963; trad. it. 1979); Le bergsonisme (1966); Spinoza et le problème de l'expression (1968); Logique du ...
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Filosofo (Halberstadt 1739 - Halle 1809). Dal 1778 prof. nell'università di Halle. D'ispirazione eclettica, subì soprattutto l'influenza del Leibniz e di Ch. Wolff: polemizzò con Kant in difesa del Leibniz. [...] Opere: Allgemeine Theorie des Denkens und Empfindens, 1776; Sittenlehre der Vernunft, 1781; Theorie der schönen Künste und Wissenschaften, 1783 ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] 2008; F. Jacobi, Briefe an M. Mendelsohn über die Lehre des Spinoza’s, 1785 e 1789, in Werke, Leipzig 1812-25; I. Kant, Kritik der Urteilskraft, ibid., V, pp. 177-568 (trad. it. A. Gargiulo, Critica del giudizio, Bari, 1906); Id., De mundi sensibilis ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1909 - Firenze 1993); prof. all'univ. di Cagliari (dal 1956), di Pisa e (dal 1960) di Firenze; uno dei promotori (1945), poi direttore, della rivista Società; senatore comunista [...] Leopardi, 1947, n. ed. 1981), La mente di Leonardo (1953), Voltaire e le "Lettres philosophiques" (1955), Spazio e materia in Kant (1961), Leopardi progressivo (che raccoglie gli scritti leopardiani di L., tra cui il saggio che dà il titolo al volume ...
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Teologo evangelico (Leonberg, Württemberg, 1761 - Heidelberg 1851). Prof. di lingue orientali (1789) e di teologia (1793) a Jena, poi a Würzburg (1803) e a Heidelberg (1811). Sotto l'influenza di Kant [...] fu promotore di un rigido razionalismo teologico che, applicato all'esegesi dei Vangeli, ne elimina ogni riferimento soprannaturale, pur accettando come "storici" tutti i fatti narrati dagli autori neotestamentarî. ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...