Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] tardi nel saggio su L'inconscio, appartenente agli scritti di Metapsicologia, egli cita Kant in modo esplicito (v. Freud, 1915; tr. it., p. 54): ‟Così come Kant ci ha ammonito a non trascurare il condizionamento soggettivo della nostra percezione, e ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] in Christian Thomasius (1655-1728), "ciò a cui si crede senza prova" (v. Rabe, 1972, p. 22); anche in Immanuel Kant (1724-1804) il termine esprime il 'sommo potere' nella sua forza impositiva, a cui si contrappongono - con la loro critica peraltro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] , il perno filosofico e politico del suo pensiero fu il personalismo cristiano dell’uomo concepito come valore assoluto in sé («Kant vince ancora!»; Colpevolezza normativa e pena retributiva oggi [1982], in Gli ultimi scritti, a cura di L. Pettoello ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] all'infinito verso gli assoluti infiniti (vero e bene) cui la natura umana finita aspira di per sé (sintesi Vico-Kant).
Mentre la morale si riferisce agli scopi assoluti (intenzioni, ordine interiore) il diritto si riferisce ai fini contingenti, all ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] . Sulla schiera dei Winckelmann, Bodmer, Herder, Hamann, Möser, si solleva, nel disegno dell'A., la figura di Kant, lacerata da innumerevoli contraddizioni, eppure depositaria sicura della sostanza del pensiero a venire.
Questi saggi furono salutati ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] 1992), la riflessione di G. si è impegnata in un ripensamento dell'estetica, che trova nella filosofia di I. Kant, e specialmente nella lezione della Kritik der Urteilskraft, il proprio punto di riferimento centrale, ma tocca in maniera significativa ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] l'assolutismo regio con le sue vergogne e le sue nefandezze, l'ipocrita unione di trono ed altare, cui avevano posto fine Kant e Robespierre, decapitando l'uno Iddio l'altro il re. Di un simile modo d'intendere il frutto del terrore e del criticismo ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] clientele.
In quegli anni maturò anche il rapporto con Gentile, con il quale tradusse la Critica della ragion pura di I. Kant, per i tipi di Laterza (Bari 1910), e il suo idealismo pedagogico venne ad avvicinarsi a quello gentiliano. Ne fu prova ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] dell'etica. Il L. dialoga con E. Juvalta e H. Sidgwick, Simmel e H. Höffding, e con i classici, D. Hume, I. Kant e J.S. Mill, proponendo analisi e soluzioni eleganti. L'obiettivo polemico del L. è tanto Sidgwick quanto Juvalta, e cioè una concezione ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] ; che era il problema degli ideologi francesi, ai quali egli si ispirò, come già il Delfico. Primo italiano a leggere Kant direttamente nel testo tedesco, il B. non ne comprese tuttavia la novità del pensiero. Anch'egli lo vide soltanto come alleato ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...