La filologia, scriveva Immanuel Kant, è la conoscenza critica dei libri e delle lingue. Intesa in questo senso, la filologia non sarà solo la disciplina tecnica che insegna a editare criticamente i testi [...] dei quali non si possiedono gli originali (filologia della copia) o quelli dei quali restano testimonianze riconducibili alla volontà dell’autore (filologia d’autore), ma un insieme più ampio di saperi ...
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Silvia PareschiFra le righe. Il piacere di tradurreBari-Roma, Laterza, 2024 Capita di restare incantati quando qualcuno innamorato del suo lavoro ne parla o scrive. È il caso di Fra le righe. Il piacere [...] tale proposito, presentando sul «Corriere della Sera» la ritraduzione di Serena Feloj (per Einaudi) di due opere di Immanuel Kant, la Critica della ragion pratica e la Fondazione della metafisica dei costumi, scrive Giudo Bosticco:La traduzione è un ...
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«- Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo [...] una classificazione che distrugge ciò che intendo realizzare. Per farmi meglio comprendere, dovrei risalire a un certo signor Kant che affermava che il maestro non deve insegnare pensieri, ma insegnare a pensare (Lettera, 1976).Questo rifiuto ...
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Alfonso BerardinelliL’ultimo secolo di poesia italiana. Testi e ritrattiMacerata/Roma, Quodlibet, 2023 Si può essere empirici quando si legge una poesia? Si può pensare che chi è (o dichiara di essere) [...] tre diversi autori, fra i più notevoli e originali di oggi» (p. 296):Disse la voce: / «Sono colui che tolse / il senno a Kant / e gli occhi a Omero. / Fui io che volli incerti / i tratti / al padre di Amleto, / son io la febbre irresponsabile / che ...
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1. La frase più celebre di Immanuel Kant, il principale filosofo della modernità, si legge a conclusione della Critica della ragion pratica ed è frase memorabile forse soprattutto perché pare racchiudere [...] in sé compiutamente i termini fondamentali de ...
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Dici legge e pensi – memore magari delle alate parole di Immanuel Kant poste a conclusione della Critica della ragion pratica («Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, [...] quanto più spesso e più a lungo la rifl ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, dove compì gli studî medî, e s'iscrisse...
KANT, Hermann
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 14 giugno 1926. Trasferitosi per scelta politica a Berlino Est, fu presidente dell'Associazione degli scrittori della Repubblica Democratica Tedesca. Destò vivo interesse...