FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] de La Voce, che lo indusse a studiare sui testi originali alcuni tra i più grandi filosofi tedeschi, quali Kant, Hegel, Fichte, Schelling. Risale a questi stessi anni la scoperta dell'idealismo italiano, testimoniata da alcune lettere dell'estate ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] contemporanei, ma si estese alle grandi correnti di pensiero italiano ed europeo dell'età moderna, da Vico a De Sanctis, da Kant a G. Gentile, da Hegel a B. Spaventa allo stesso Croce, al quale dedicò, in particolare, numerosi saggi e monografie.
L ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] con i barnabiti. Trasferito a Magdeburgo, poi a Tilsit e a Königsberg, dove ebbe occasione di incontrare I. Kant, seguì un percorso formativo influenzato dalla cultura giusnaturalistica e cameralistica tedesca e da una visione fortemente critica del ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] il pensiero dalla sua stessa origine.
Dopo aver tradotto un altro classico, la Critica della ragion pura di Kant (con introduzione e commento, Torino 1957), il C. s'impegnò a tempo pieno nell'attività editoriale, concependola schopenhauerianamente ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] docenti, come Simone Assemani, Tommaso Tommasoni, Cesare Baldinotti (già a riposo, ma che lo introdusse all’approfondimento di Kant e di Giacinto Sigismondo Gerdil), Giovanni Prosdocimo Zabeo, docente di teologia pastorale, con il quale si laureò con ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] Pensiero e realtà, nel quale si misurò direttamente con il problema gnoseologico, muovendo da un ripensamento del criticismo kantiano. Al tempo stesso continuò la sua polemica con l’idealismo, che si presentava come una «filosofia assoluta dell ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] sparse, Bari 1960, I, pp. 63-68). L'anno successivo portava a termine la traduzione della Critica del giudizio di I. Kant, pubblicata nel 1907 a Bari presso la casa editrice Laterza. Sempre nel 1907, cominciò a collaborare con la rivista La Cultura ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] del resto diffuso in quegli anni nella cultura italiana, proseguì e si fece più articolato nel periodo del confino. Ripartì da Kant e dalla problematica kantiana, e meditò sulle conseguenze che la fisica teorica e la psicanalisi potevano avere per la ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] M. denunciava, in ogni caso, a differenza di altri neokantiani, la duplice illusione realistica in cui era incorso I. Kant col trasformare i fattori trascendentali della sintesi a priori in radici ontologiche della nostra conoscenza, vale a dire in ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] ) precipitavano e si rifondevano, egli diceva, duemila anni di cultura: in esso convergevano Aristotele e Galilei, Rousseau e Kant, Smith e Ricardo, Hegel e Feuerbach. Ciò non significava, però, che il marxismo fosse una concezione generale della ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...