Casini, Paolo
Storico italiano della filosofia e del pensiero scientifico (n. Roma 1932). Prof. di storia della filosofia nelle univ. di Bologna e di Roma, ha analizzato i rapporti tra scienza e filosofia [...] -macchina: origini della filosofia newtoniana (1969), Introduzione a Rousseau (1974), Introduzione all’illuminismo (1980), Newton e la coscienza europea (1983), Scienza, utopia e progresso (1994), Hypotheses non fingo: tra Newton e Kant (2006). ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] di E. Husserl e come professore ordinario, e nel 1929 pubblicò la prolusione Was ist Metaphysik?; nello stesso anno comparvero Kant und das Problem der Metaphysik e lo scritto Vom Wesen des Grundes. Nel 1933 fu eletto rettore dell'università di ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] lo stesso dispiegarsi della ragione e della libertà. Riecheggiando un concetto del Mandeville, già formulato dal Vico, il Kant, nell'Idee zu einer allgemeinen Geschichte in weltbürgerlicher Absicht, aveva parlato dell'astuzia della natura che per i ...
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E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] nell'esperienza, possono dimostrare la loro validità soltanto nella pura attività dello spirito. La questione, così posta da Kant, è discussa lungo tutta la storia della filosofia contemporanea. Dopo un periodo in cui predominò l'idealismo (Hegel ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi della filosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] e l'esaurimento, mettendone in evidenza soprattutto la continuità con la tradizione filosofica che, almeno, a partire da Cartesio e Kant, ha preteso di individuare i fondamenti della conoscenza, dell'etica e della politica. Sostenitore di un radicale ...
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POSTULATO (lat. postulatum; gr. αἴτημα)
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Significa supposizione o domanda che si fa al principio dell'insegnamento della geometria o di altra scienza [...] comunque essere negate. Tipici, come esempio, i postulati di cui parla Kant, tanto in sede di gnoseologia quanto in sede di etica. "Postulati . "Postulati della ragion pratica" sono invece per Kant le verità che, in sé indimostrabili, devono pure ...
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L'opposizione dei concetti di concreto e astratto (v.) comincia ad apparire tipicamente nel linguaggio filosofico nei secoli XII e XIII, quando, con Gilberto Porretano e con Duns Scoto, essi furono usati [...] ed assoluto dell'idealismo assoluto sono l'una e l'altro, nella coscienza: non c'è più la res in re. La scoperta di Kant ha tolto di mezzo il realismo. Se, quindi, il concreto avesse senso soltanto nella sua opposizione con l'astratto, e se questa ...
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INCONOSCIBILE
Guido Calogero
- Termine filosofico, che viene in uso quando, da un punto di vista agnostico, si vuol designare la realtà che si definisce come irraggiungibile dalle limitate forze del [...] d'inconoscibile è quella kantiana del noumeno o "cosa in sé" non attingibile per via teoretica: per quanto, poi, Kant, lo dica asseribile in funzione dell'interesse della ragion pratica. Più tipico è l'inconoscibile affermato dall'agnosticismo ...
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Nozione analizzata soprattutto nella logica aristotelica. Nelle Categorie e nel 4° libro della Metafisica (➔) Aristotele distingue quattro forme di o.: o. per contraddizione (➔), o. per contrarietà (➔ [...] la mancanza dell’altro; per es., la cecità rispetto alla vista. Nella filosofia moderna la nozione di o. torna nel saggio di Kant Tentativo di introdurre in filosofia il concetto delle quantità negative (1763), dove, contro il razionalismo di Leibniz ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] e teorizzatori più espliciti sono per la Francia R.J. Turgot e Condorcet, per la Germania G.E. Lessing e I. Kant.
In parte connesso all’Illuminismo, in questa fusione di p. scientifico e p. etico, appare il positivismo. Tipico rappresentante di ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...