Filosofo e sociologo francese (Bucarest 1913 - Parigi 1970), prof. di sociologia della letteratura alla Sorbona. Muovendo dal marxismo storicista dal primo Lukács, ha sviluppato un particolare metodo di [...] descrittivo-empirica, da lui rifiutata anche in termini generali. Tra le sue opere: La communauté humaine et l'univers chez Kant (1948); Sciences humaines et philosophie (1952; trad. it. 1961); Le Dieu caché. Étude sur la vision tragique dans les ...
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Regista italiano (n. Taleggio 1953). Esordì come attore nel gruppo teatrale milanese dell'Elfo (1973), che si ispirava alle esperienze collettive del Théâtre du soleil di A. Mnouchkine e della Schaubühne [...] e della musica: Nemico di classe di Nigel Williams (1982); L'isola di A. Fugard (1985); Le lacrime amare di Petra von Kant di R. W. Fassbinder (1989, con Ferdinando Bruni); Resti umani non identificati e la vera natura dell'amore di BrianFraser (1992 ...
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GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] Leibniz) prese inizialmente le mosse anche chi, come Kant, doveva arricchire di tante nuove determinazioni anche la Diverso, d'altronde, da questo "giudizio" era quello (che per Kant non era più Urtheil ma Urtheilskraft, nel senso di vis aestimativa, ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] nella filosofia del Carabellese,in Rendic. del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 2, LXV (1932), pp. 826834; E. Kant, Critica della ragione pratica,trad., introd. e note di G. E. B., Firenze 1936; Il problema dell'oggettività,in Logos,n. s ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] e gli aspetti gnoseologici del giudizio e del dovere morali, come in uno Juvalta o in un Limentani: il suo rapporto con Kant e con i moralisti inglesi non è quindi fecondo, e il suo "ripensamento del platonismo in termini kantiani" (Sciacca) non può ...
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Moore, George Edward
Filosofo inglese (Londra 1873 - Cambridge 1958). Studiò (dal 1892) al Trinity College di Cambridge, dove, dopo il primo biennio, passò, specialmente per consiglio di Russell, dagli [...] scritti di M. che, partito da un’iniziale adesione al neoidealismo inglese e da un interesse per l’opera di Kant, andò articolando poi una particolare forma di realismo pluralistico che non si limitava solo a confutare l’assimilazione idealistica tra ...
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altruismo/egoismo
Il termine altruismo fu coniato da Comte per indicare la morale propria del positivismo, ispirata alla massima «vivere per gli altri» (Catechismo positivista, 1852). La nuova parola, [...] coincide con il proprio gusto personale) ed e. morale (il vantaggio personale è il fine supremo della condotta). Kant parlava anche di un e. metafisico, riferendosi all’idealismo gnoseologico, o solipsismo (➔), ossia alla convinzione che soltanto le ...
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Bhattacharya (o Bhattacharyya), Krishna Chandra
Bhattacharya
(o Bhattacharyya), Krishna Chandra Filosofo indiano (Serampur, Bengala Occidentale, 1875 - ivi 1949). Nato in una famiglia brahminica di [...] la propria tradizione culturale, pur senza sottovalutare l’influenza dell’impatto occidentale (rilevanti furono per lui soprattutto Kant e Hegel) e senza azzardare connessioni sulla base di mere sovrapposizioni o identificazioni. Il suo stile arduo ...
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Martini, Lorenzo
Cesare Federico Goffis
Medico ed educatore (Cambiano 1785 - Torino 1844); professore di fisiologia dal 1820, poi di medicina legale, rettore e accademico delle Scienze.
Nel 1840 pubblicò [...] e del Rosmini, denigratore del Locke e del Condillac.
Pertanto il commento è un polemico rifugio dalla contemporanea filosofia di Kant nel pensiero dantesco, in pieno clima di restaurazione. Ciò nonostante il M. contraddice la tesi di F. Ozanam, che ...
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Cournot
Cournot Antoine-Augustin (Gray, Haute-Saône, 1801 - Parigi 1877) matematico, filosofo ed economista francese. Dopo aver conseguito il dottorato in matematica alla Sorbona nel 1829, fu ispettore [...] il valore-lavoro viene sostituito dal prezzo studiato secondo leggi rigorosamente matematiche. In filosofia, Cournot si ispirò a Kant e al positivismo di Comte formulando una teoria della conoscenza per la quale una dottrina filosofica o scientifica ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...