PLURALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî, non riducibile a una più profonda unità. [...] (cioè di opinione, affermata dal soggetto pensante, di essere l'unica realtà vera). Questo uso terminologico fu ripreso dal Kant, che si schierò quindi anch'esso fra i difensori del "pluralismo". In seguito il termine ampliò invece il suo significato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] a far da arbitro nella polemica, egli riesce a coinvolgere anche Kant che, pur non avendo alcun interesse a difendere né il “ . In Che cosa significa orientarsi nel pensiero (1786) Kant contraddice la tesi jacobiana che il Dio di Spinoza debba ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] dei Lincei (1923).
Opere e pensiero
Si occupò di storia della filosofia (Aristotele, Spinoza, empirismo inglese, Kant), epistemologia e teoria della conoscenza (dedicando particolare attenzione al problema della classificazione delle scienze e al ...
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Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i vari Stati nazionali [...] come lascito della tradizione cristiana medievale, e ritornino con sempre maggior pregnanza politica fino al 18° (Voltaire, I. Kant) e 19° sec. (G. Mazzini, C. Cattaneo, V. Hugo), un movimento politico europeista trovò spazio dopo la Prima ...
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Filosofo cecoslovacco naturalizzato britannico (Ostrava 1913 - Bristol, Gran Bretagna, 2000); laureatosi a Praga, si è poi trasferito in Inghilterra, completando la propria formazione a Cambridge. Professore [...] , che lo condussero a sostenere, nella teoria della conoscenza, una forma relativizzata di trascendentalismo. Opere principali: Kant (1955; trad. it. 1987); Conceptual thinking (1955); The philosophy of mathematics (1960); Experience and theory (1966 ...
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WROŃSKI (Hoene-Wroński) Józef Maria
Pensatore polacco, nato a Wolsztyn presso Poznań il 24 agosto 1778, morto a Neuilly il 9 agosto 1853. Partecipò giovanissimo, quale ufficiale d'artiglieria, all'insurrezione [...] e diritto, e nel 1800 si stabilì in Francia, a Marsiglia (vi pubblicò nel 1803 il saggio Philosophie critique découverte par Kant) e a Parigi soprattutto, e vi rimase, con qualche interruzione, fino alla morte: vivendo ora in miseria e ora in grande ...
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Filosofo e teologo tedesco, nato a Lenau (Sassonia) il 10 gennaio 1715, morto il 18 ottobre 1775. Dopo essere stato scolaro di A. Rüdiger nell'università di Lipsia, vi divenne professore di filosofia e [...] felici, specie a proposito della formulazione del principio di ragion sufficiente e di quello etico, sì da meritare l'attenzione e la menzione di Kant.
Bibl.: H. Döring, Die gelehrten Theologen Deutschlands, I, Neustadt 1831, pp. 293-96; A. Marquardt ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] sua eterna essenza prima della creazione della natura e di uno spirito finito». L’apporto della sensibilità, diversamente da Kant, è rifiutato, e anzi il primo capitolo della Fenomenologia dello Spirito è espressamente dedicato alla ‘critica’ della c ...
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unificazione europea, processo di
Pier Virgilio Dastoli
Idee, movimento e azione miranti a creare gli Stati Uniti d’Europa, che trovarono compiuta espressione nel manifesto di Ventotene (➔ Ventotene, [...] da C.H. de R. Saint-Simon e A. Thierry nel 1814, nonché 20 anni prima nel sistema degli Stati immaginato da I. Kant.
Esigenze e modelli di unificazione
L’idea di un continente unito costituito dagli europei e la necessità di andare al di là dei ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] .
Il tentativo più compiuto di operare la distinzione tra s. e filosofia è quello di I. Kant. La critica filosofica di Kant e degli illuministi negò ogni carattere scientifico alla metafisica e insistette sulla validità della conoscenza sperimentale ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...