Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] che reggono la metafisica, ed ebbe grande influenza sia sull'opera di Tetens sia sulla Critica della ragion pura di Kant. In campi più strettamente tecnici, avvertì l'esigenza di una riforma della logica wolffiana e tese conseguentemente a tradurre ...
Leggi Tutto
Storico del cristianesimo statunitense (Sauquoit, New York, 1861 - Dobbs Ferry, New York, 1933). A Marburgo conobbe A. von Harnack, del quale risentì l'influsso. Ministro presbiteriano (1888), prof. di [...] opere quasi l'intero percorso del pensiero cristiano, studiandone dapprima gli sviluppi successivi alla Riforma (Protestant thought before Kant, 1911; The rise of modern religious ideas, 1915) e tracciandone poi un quadro dalle origini fino a Erasmo ...
Leggi Tutto
INCLINAZIONE
Ugo SPIRITO
Agostino GEMELLI
. Filosofia e psicologia. - Nella storia della filosofia il concetto d'inclinazione non è stato mai definito in modo molto preciso: in generale si è inteso [...] a compiere atti senza aver coscienza del loro fine.
Particolare importanza ha assunto il problema nella filosofia di Kant, che ha cercato d'illustrare il principio della morale autonoma e della categoricità dell'imperativo etico alla luce del ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Halberstadt il 31 agosto 1739, morto a Halle il 6 gennaio 1809. Dopo avere studiato teologia, filosofia e filologia classica, fu vario tempo, alternativamente, precettore privato e predicatore, [...] d. deutschen Sprache, 1802).
Bibl.: Fr. Nicolai, Gedächtnisschrift auf J. A. E., Berlino 1810; E. O. Ferber, Der philos. Streit zwischen Kant u. J. A. E., Giessen 1884; K. Lungwitz, Die Religionsphilosopie E.s., Erlangen 1911; G. Draeger, J. A. E.s ...
Leggi Tutto
FISCHER, Kuno
Galvano Della Volpe
Filosofo tedesco, nato il 23 luglio 1824 a Sondewalde nella Slesia, morto il 5 luglio 1907 a Heidelberg. Fu professore di filosofia nelle università di Jena e Heidelberg. [...] cioè del reale. Importanti sono i suoi studî su Kant, sul quale egli volle richiamare l'attenzione dei . Lessing als Reformator d. deutsch. Liter., Stoccarda 1881.
Bibl.: E. Beurlier, Kant et K. F., in Rev. de Phil., Parigi 1901-1902; W. Windelband ...
Leggi Tutto
KÜLPE, Oswald
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Landau il 3 agosto 1862, morto a Monaco il 30 dicembre 1915. Professore nelle università di Würzburg, Bonn e Monaco, fondò, nel campo della psicologia [...] Einleitung ín die Philosophie (ivi 1895, 3ª ed., 1919); Die Philosophie der Gegnwartt (7ª ed., ivi 1920); I. Kant (3ª ed., ivi 1912); Erkenntnistheorie und Naturwissenschaft (ivi 1910); Psychologie und Medizin (in 1912); Die Realisiprung. Ein Beitrag ...
Leggi Tutto
Poetessa francese, nata a Parigi nel 1813, morta a Nizza nel 1890. Allevata da un padre volterriano, non ricevette alcuna educazione religiosa, e si nutrì di filosofia francese del sec. XVIII. Sposa nel [...] verso uno stoicismo ateo e pessimistico a cui cercò una base filosofica nella lettura di Pascal, Spinoza, Kant, Schopenhauer, Littré, ecc. Lontana egualmente dal romanticismo patetico di una Marceline Desbordes Valmore e dalla raffinata sensualità ...
Leggi Tutto
La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] curioso che il Tocco [il filosofo neokantiano Felice Tocco] abbia interpretato il mio libro come se io giustificassi un ritorno al Kant. Se un senso ha il mio libro, è che bisognava insistere su Hegel, e non andare indietro, anzi prepararsi ad andare ...
Leggi Tutto
Atteggiamento del pensiero rispetto alla verità, analogo a quello del credente rispetto al dogma: l’accettazione di un principio vi è determinata dal riconoscimento di un’autorità divina o umana, e non [...] verità e quale ineliminabile caratteristica della dignità umana.
Nel linguaggio filosofico, va ricordato l’uso del termine in I. Kant che con d. indicava «il pregiudizio di poter progredire nella metafisica senza una critica della ragione», e quindi ...
Leggi Tutto
Filosofo (Cupar, Fife, 1844 - Oxford, Inghilterra, 1897). Studiò al Balliol College di Oxford e succedette poi a Th. H. Green sulla cattedra di morale di quell'università. È noto soprattutto per la sua [...] sono espresse nelle Lectures and essays on natural theology and ethics (post., a cura di E. Caird, 1898). Altre opere: The logic of Hegel (1873; 2a ed., 1892-93); Kant (1882); The life of Schopenhauer (1890); Hegel's philosophy of mind (1894). ...
Leggi Tutto
kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...