Pittore e scultore (Newport 1915 - Upton 1965). Dopo avere studiato alla Yale school of fine arts e a New York con J. Sloan e H. Hofmann, fu in Europa (1937-38) con una borsa di studio della fondazione [...] Guggenheim. Fu in contatto con F. Winter, a Londra e a Parigi, conobbe B. Nicholson, Gabo, Moholy-Nagy, Léger, Kandinskij. Tornato negli Stati Uniti, dopo la guerra lavorò come fotografo, riprendendo dal 1948 la sua attività pittorica, che rientra ...
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Pittore francese (Sathonay, Ain, 1918 - Parigi 1988); stabilitosi a Parigi nel 1933, cominciò a dipingere, durante un viaggio in Tunisia e Algeria nel 1939, opere segnate da un espressionismo cromatico. [...] più significativi rappresentanti dell'astrattismo lirico, d'impostazione segnico-gestuale, dal quale trasparì anche il suo interesse per la mistica orientale. Vincitore del premio Kandinskij nel 1951, D. fu tra i fondatori del Salon d'octobre (1952). ...
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Pittore e mercante d'arte italiano (Milano 1898 - San Vito di Bellagio 1964). Studiò a Brera con C. Tallone ma si volse presto a una ricerca d'impostazione astratta. Nel 1930 fondò con i fratelli Livio [...] , che divenne a Milano il centro più significativo per la diffusione dell'arte moderna (mostre dedicate a Kandinskij, Baumeister, Vordenberg-Gildewart, Picasso, Chagall, Wols, Modigliani, Morandi, Licini, ecc.). Nel 1934 Gh., con O. Bogliardi e ...
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Pittore di origine russa (Mosca 1900 - Parigi 1969), naturalizzato francese nel 1962. Lasciata la Russia all'inizio della rivoluzione, soggiornò in varie capitali dell'Europa orientale, guadagnandosi da [...] (1928-29) e, a Londra, la Slade school of art (1935-36). Dopo il 1937, i contatti più intensi con V. Kandinskij, S. e R. Delaunay, O. Freundlich e J. Lacasse, contribuirono a indirizzare la sua ricerca verso un linguaggio astratto: larghe stesure ...
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Pittore (n. Meschede, Vestfalia, 1887 - caduto in guerra in Champagne, 1914). Frequentò l'Accademia e la Scuola di arti applicate di Düsseldorf, completando la sua formazione di stampo impressionista, [...] a Bonn, ebbe frequenti contatti con l'ambiente artistico di Monaco, in particolare con F. Marc e con W. Kandinskij, e aderì alla Neue Künstlervereinigung e al Blaue Reiter. Nel 1913 organizzò a Bonn la mostra Rheinische Expressionisten e partecipò ...
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Pittore (Lipsia 1904 - Antibes 1989). Dopo aver studiato filosofia e storia dell'arte presso l'università di Lipsia, frequentò le accademie di belle arti di Dresda, Lipsia e Monaco e viaggiò (1926-35) [...] francese (1946). Fin dagli inizî della sua attività pittorica ha abbracciato la via dell'astrazione più rigorosa, muovendo da Kandinskij, Klee e, in una certa misura, da W. Baumeister e giungendo presto a soluzioni del problema espressivo nelle quali ...
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Musicista (Choruževka, Ucraina, 1885 - Princeton 1956). Studiò al conservatorio di Mosca con A. S. Arenskij e S. I. Taneev. Compose musiche per orchestra, pianoforte e canto, per teatro e balletti, due [...] Reiter, cercò una sintesi di tutti i generi dell'arte, di cui è prova Der gelbe Klang, abbozzo di opera d'arte globale astratta composto in collaborazione con V. Kandinskij. Per l'Almanacco del Blaue Reiter scrisse L'anarchia nella musica (1912). ...
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Pittore e incisore statunitense (New York 1871 - ivi 1956). Figlio di musicisti e appassionato musicista egli stesso, F. si recò nel 1887 in Europa per completare la sua formazione, ma si dedicò all'arte [...] , paesaggi urbani e marine. Chiamato da Gropius a insegnare al Bauhaus, diresse a Weimar il laboratorio di incisione. Con V. Kandinskij, P. Klee e A. Jawlensky fondò (1924) il gruppo Die Blaue Vier. Considerato dal nazismo artista degenerato, tornò ...
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Pseudonimo di Hans-Georg Kern, artista tedesco, nato a Deutschbaselitz in Sassonia il 23 gennaio 1938. Trasferitosi con la famiglia a Kamenz (1950-1955), ha iniziato a dipingere durante gli studi ginnasiali. [...] ) alla Hochschule für bildenden Künste, ha seguito H. Trier e si è dedicato allo studio di scritti teorici (E.W. Nay, V. Kandinskij e K. Malevič). In quegli stessi anni ha stretto amicizia con E. Schönebeck, B. Katz e con E. Kretzschmar, divenuta poi ...
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Pittore italiano (Roma 1927 - Perugia 2005). Con la partecipazione alla stesura del Manifesto del formalismo. Forma 1 (1947) e alla formazione della Fondazione Origine (1952), con la sua presenza nell'ambito [...] macchie variamente disposte sulla tela. Dal 1960 al 1970 D. insegnò presso l'Università di Pennsylvania. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, ricordiamo i premî alle Biennali di Venezia (1960) e di Parigi (1961) e il premio Kandinskij (1961). ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....