STAËL, Nicolas de
Maurizio CALVESI
Pittore, nato il 5 gennaio 1914 a Pietroburgo, morto suicida ad Antibes il 16 marzo 1955. Fu a lungo in Belgio, in Francia, in Spagna, in Italia e negli S. U. A.
Dopo [...] una prima esperienza figurativa picassiana (1941-42), dal 1943 praticò una pittura astratta con echi di V. Kandinskij e A. Lanskoj; intorno al 1949 si cominciò a definire la sua ricerca che resta più tipica, d'un robusto neoplasticismo a larghe e ...
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Pittore di origine russa (Mosca 1900 - Parigi 1969), naturalizzato francese nel 1962. Lasciata la Russia all'inizio della rivoluzione, soggiornò in varie capitali dell'Europa orientale, guadagnandosi da [...] (1928-29) e, a Londra, la Slade school of art (1935-36). Dopo il 1937, i contatti più intensi con V. Kandinskij, S. e R. Delaunay, O. Freundlich e J. Lacasse, contribuirono a indirizzare la sua ricerca verso un linguaggio astratto: larghe stesure ...
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Pittore e mercante d'arte italiano (Milano 1898 - San Vito di Bellagio 1964). Studiò a Brera con C. Tallone ma si volse presto a una ricerca d'impostazione astratta. Nel 1930 fondò con i fratelli Livio [...] , che divenne a Milano il centro più significativo per la diffusione dell'arte moderna (mostre dedicate a Kandinskij, Baumeister, Vordenberg-Gildewart, Picasso, Chagall, Wols, Modigliani, Morandi, Licini, ecc.). Nel 1934 Gh., con O. Bogliardi e ...
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arte e matematica
arte e matematica Può la bellezza parlare il linguaggio della matematica? Il rapporto fra la scienza dei numeri e la creazione artistica non appare a tutta prima evidente, ma gli intrecci [...] visiva con la musica, perfetto equilibrio di rapporti matematici, nel suo saggio del 1912 Lo spirituale nell’arte Kandinskij pone le premesse di un’arte nella quale l’immaginazione dell’artista sarà sostituita dalla concezione matematica, mentre in ...
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Pittore (n. Meschede, Vestfalia, 1887 - caduto in guerra in Champagne, 1914). Frequentò l'Accademia e la Scuola di arti applicate di Düsseldorf, completando la sua formazione di stampo impressionista, [...] a Bonn, ebbe frequenti contatti con l'ambiente artistico di Monaco, in particolare con F. Marc e con W. Kandinskij, e aderì alla Neue Künstlervereinigung e al Blaue Reiter. Nel 1913 organizzò a Bonn la mostra Rheinische Expressionisten e partecipò ...
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WINTER, Fritz
Giovanna Casadei
Pittore tedesco, nato ad Altenbögge (Westfalia) il 22 settembre 1905, e morto a Herrsching a. Ammersee il 1° ottobre 1976. Figlio di un minatore, prima di dedicarsi alla [...] van Gogh, inizia a disegnare; dal 1927 al 1930 studia al Bauhaus di Dessau e, tra i suoi maestri, V. Kandinskij e P. Klee sono quelli che hanno più profondamente influito sulla sua formazione. Interessato anche dalla pittura dell'espressionismo, si ...
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Pittore (Lipsia 1904 - Antibes 1989). Dopo aver studiato filosofia e storia dell'arte presso l'università di Lipsia, frequentò le accademie di belle arti di Dresda, Lipsia e Monaco e viaggiò (1926-35) [...] francese (1946). Fin dagli inizî della sua attività pittorica ha abbracciato la via dell'astrazione più rigorosa, muovendo da Kandinskij, Klee e, in una certa misura, da W. Baumeister e giungendo presto a soluzioni del problema espressivo nelle quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nasce e muore con la Repubblica di Weimar la scuola della Bauhaus, un riferimento [...] , la Bauhaus viene chiusa; per qualche mese riapre a Berlino come scuola privata, diretta da Mies, in cui insegnano ancora Kandinskij, Scheper e Albers; infine, nell’aprile del 1933, la Gestapo occupa la nuova sede e la dichiara sotto sequestro.
Dopo ...
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Abstraction-Création Associazione artistica fondata a Parigi nel 1931 da A. Herbin e G. Vantorgerloo per promuovere e sostenere l’arte non figurativa in tutte le sue tendenze, dal costruttivismo al neoplasticismo [...] fino al 1936, e la pubblicazione di cinque volumi dal titolo Abstraction-Création, art non figuratif. Ebbe tra i suoi membri N. Gabo, A. Pevsner, P. Mondrian, T. van Doesburg, El Lissitzky, V. Kandinskij, H. Arp, F. Kupka, A. Magnelli, W. Baumeister. ...
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Tomaso Montanari
A Milano il Novecento diventa museo
Il grande neon di Lucio Fontana (1951) che brilla su piazza del Duomo dalla loggia dell’Arengario è una specie di stella cometa che guida verso una [...] parte da una buona campionatura della grande avanguardia internazionale nelle sue varie declinazioni (Picasso e Braque, Klee, Kandinskij, un delizioso Mondrian, un Matisse del 1925), per continuare con il futurismo (con la bellissima Bambina x ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....