ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] organizzatore dell'avanguardia rumena, e di M. Ardon che, allievo del Bauhaus, era stato in contatto con P. Klee, V. Kandinskij, J. Itten, è di grande importanza per un rinnovamento e un arricchimento di espressioni e un'apertura verso le più attuali ...
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SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933; III, 11, p. 877)
Carmelo Formica
Marco Villani
Ullrich Hartmut
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Häkan Wettre
Al censimento del 1970 la popolazione [...] G. Palm (nato nel 1931) e L. Bäckström (nato nel 1925) e insieme dei "concretisti" (il termine è tolto all'arte afigurale di Kandinskij e ai fonomontaggi di P. Schaeffer) capeggiati da B.E. Johnson (nato nel 1936); ma con i risultati teorizzati da L ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] invadente dei fratelli Burljuk corrispondono solo due poesie di Majakovskij sulla città e una prosa impressionista di Kandinskij. D. Burljuk introduce i concetti di sdvig (smottamento) e faktura (tessitura, struttura). Di Chlebnikov sono anche una ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] della natura si sviluppano, nello stesso ambiente monacense, le prime ricerche artistiche ‛astratte' di V. V. Kandinskij e del Blaue Reiter. Poco più tardi H. Wölfflin in Kunstgeschichtliche Grundbegriffe (1915) fissa bensì talune categorie ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] una sorta di iper-tela, dipinta di volta in volta su coordinate pittoriche che ricordano quelle di Paul Klee e di Vasilij Kandinskij; la seconda installazione è ispirata al rapporto fra gli artisti e la città di New York, della quale sono riprodotti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] l’esperienza dei movimenti d’avanguardia, proprio tramite l’apporto dei maestri responsabili dei vari corsi, da Klee a Kandinskij, per quanto riguarda il basic design; Moholy-Nagy, Herbert Bayer e Joost Schmidt, per le tecniche di comunicazione, Mies ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , grafici, fotografi. Tra loro Johannes Itten, pittore espressionista, figura centrale della scuola del Bauhaus, Paul Klee e Vasilij Kandinskij.
L'oggetto d'arte e la pubblicità
Se provassimo a immaginare per un istante città, paesi, bar, teatri ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] in Cercle et Carré e in Abstraction-Création, con l’adesione di numerosi artisti stranieri (A. Pevsner, V. Kandinskij). L’assenza di ogni significato razionale, affermata dal dadaismo, prepara il surrealismo che vede a Parigi sviluppare accanto alle ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] questo ambito si hanno nelle opere degli artisti del gruppo Mavo; nel 1924 viene pubblicato il libro La poetica di Kandinskij. Il promotore dell'astrattismo giapponese è Kazuo Sakata (1889-1956), allievo di F. Léger.
Infine, nel 1937, viene fondata l ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] in particolar modo quella sui capolavori del museo Guggenheim di New York e quella sulle opere di V. Kandinskij provenienti dai musei sovietici).
Come dimostrava la grande affluenza di pubblico, il successo di tali manifestazioni rispondeva a ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....