L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] artificiosa derivazione, con le correnti ideali dell'arte figurativa contemporanea e specialmente con l'astrattismo di V. Kandinskij; mentre d'altro lato, la sua concezione dell'architettura come forma tipicamente razionale sfocia naturalmente in un ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] i movimenti artistici degli ultimi decenni rientrerebbero sotto codesta denominazione: cubismo, espressionismo, surrealismo, esistenzialismo; Kandinskij, Hemingway, Kierkegaard, Kafka, Joyce, ecc. E certamente se si prendono in considerazione le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Elettronica italiana: una storia con un futuro
Luca De Biase
Giuseppe Caravita
Il miracolo economico
L’Italia del dopoguerra è percorsa da una fioritura generale di iniziative, imprese, ricerche, invenzioni. [...] edita dalla Pirelli (3, pp. 54-55):
L’uomo nuovo che è nato dalle equazioni di Einstein e dalle ricerche di Kandinskij è forse una specie di insetto che ha rinunciato a molti postulati: è un insetto che sembra incredibilmente sprovvisto di istinto di ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] essere rappresentato dal solo colore. Così è in Vasilij V. Kandinskij e in altri pittori più recenti, per es. Mark Rothko. simbolico e i suoi quadri possono essere fatti di solo colore; Kandinskij, in Über das Geistige in der Kunst (1912; trad. it ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei tre compositori appartiene a quell’eccezionale tratto di storia culturale [...] di vista si può meglio comprendere un’analogia tra l’atonalità e la corrente artistica dell’espressionismo (Schönberg e Kandinskij sono in contatto dal 1911 e coautori dell’almanacco “Der blaue Reiter”, “Il cavaliere azzurro”). Non solo entrambi sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine del primo conflitto mondiale costituisce un momento critico per la Germania: [...] e della finanza, anche dell’editoria, del cinema, dell’arte.
La scena è caratterizzata dalla pittura di Paul Klee e Vassilij Kandinskij, ma anche dai film di Fritz Lang, di Wilhelm Murnau e dal teatro di Bertolt Brecht. Sono gli anni in cui si ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] tempo, di (forte) connessione quando interrompe una sequenza segnando una pausa significativa». Il punto – come scriveva Vasilij Kandinskij – «è il simbolo dell’interruzione, del non essere (elemento negativo), e, nello stesso tempo, è un ponte ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] . Klein), e infine la collezione Herbert and Nannette R. (Ossining, New York), di arte moderna (opere di Kandinskij, Leger, Mondrian, Picasso, Larionov, Delaunay, Gabo, ecc.). Vari membri della famiglia R. hanno proseguito l'attività di collezionisti ...
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di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, [...] creative delle prime avanguardie, coinvolgendo nei suoi laboratori didattici alcuni dei protagonisti dell'arte moderna come P. Klee, W. Kandinskij, O. Schlemmer, L. Mies van der Rohe e altri. Un importante risultato del Bauhaus fu l'introduzione nel ...
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SCARPA, Carlo
Orietta Lanzarini
SCARPA, Carlo (Carlo Alberto). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1906, primogenito, seguito da Luigi (Gigi) e da Ida, di Antonio e di Emma Novello, sua seconda moglie.
Dalla [...] lavori di Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto, Louis Kahn, ma anche di artisti quali Paul Klee, Vasilij Kandinskij, Piet Mondrian, Lucio Fontana e altri ancora –, il suo linguaggio si arricchì di motivi formali e compositivi. La dipendenza ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....