Grune, Karl
Giovanni Spagnoletti
Attore e regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Vienna il 22 gennaio 1890 e morto a Bournemouth (Inghilterra) il 2 ottobre 1962. Attento e sagace osservatore [...] (in Arabella, 1924, il mondo circense è narrato dalla prospettiva di un cavallo) legata a un certo engagement. Tra Kammerspiel e mélo si colloca Eifersucht (1925; Gelosia), opera di confezione accurata ma statica, mentre Die Brüder Schellenberg (1926 ...
Leggi Tutto
Grémillon, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bayeux (Calvados) il 3 ottobre 1901 e morto a Parigi il 26 novembre 1959. Considerato un cineasta maudit, rimase in ombra, senza [...] poi Jacques Feyder a proporre a G. un soggetto da lui scritto. Ne risultò Gardiens de phare (1929), quasi un Kammerspiel in cui il regista elabora un'epica del quotidiano, rinchiudendo in uno spazio soffocante, tragico, isolato, in balìa della furia ...
Leggi Tutto
Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] York (1928; I dannati dell'oceano) è un'altra storia d'amore tra due diseredati, che risente della poetica del Kammerspiel di M. Reinhardt. Tra un solitario marinaio e una prostituta disperata, avviene un 'matrimonio per scherzo' che lei considera ...
Leggi Tutto
Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] geniale eclettico, il regista che, toccando o spaziando in generi diversi (dallo Heimatfilm alla commedia, dall'horror e dal Kammerspiel alle riduzioni da opere letterarie), è stato in grado di reinventare ogni volta il cinema sulla base di un filo ...
Leggi Tutto
Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] si diano anche testi filmici più grandi (per es., certi generi cinematografici, come il western classico, oppure una scuola, come il Kammerspiel o la produzione totale di un dato Paese in un dato periodo) e testi filmici più piccoli di un film (per ...
Leggi Tutto
FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] I riferimenti plastico-figurativi alla pop-art si fecero espliciti in Dillinger è morto (1968), sorta di Kammerspiel avvitato sulla performance del protagonista (un progettista di maschere antigas: Michel Piccoli) quasi solitario in scena, ovvero ...
Leggi Tutto