Poeta e favolista francese (Château-Thierry, Champagne, 1621 - Parigi 1695). È ricordato soprattutto per le Favole (1668-94); ispirate di frequente da quelle di Esopo e di Fedro e caratterizzate da uno [...] e sorvegliatissimo. Gli animali ch'egli mette in azione, ispirandosi a Esopo, Fedro, e agli apologhi della KalīlawaDimna, sono piccole maschere, figurine tipiche che rappresentano essenzialmente la varia umanità, con i suoi caratteri, i suoi ...
Leggi Tutto
Primo ministro di Akbar Gran Mogol d'India, e storico dell'opera di lui (Agra 1511 - Narwār 1602). Oltre all'Akbarnāme ("Libro di Akbar"), si deve a lui un rifacimento in persiano del KalīlawaDimna, [...] sotto il titolo ῾Iyār-i dānish ("Pietra di paragone della saggezza"). Fece anche compiere una traduzione in persiano del Mahābhārata ...
Leggi Tutto
Scrittore arabo (m. Baghdād 757 circa), vissuto a Bassora; celebre per le sue traduzioni in arabo di opere pehleviche. Di esse è giunta a noi la versione del KalīlawaDimna, risalente a un originale sanscrito, [...] e che tanta fortuna ebbe poi nel mondo orientale e occidentale. Scrisse inoltre libri originali, come l'Adab al-Kabīr, di etica ed etichetta di corte. Sebbene convertito all'Islam, fu di dubbia ortodossia, ...
Leggi Tutto
Scrittore persiano (n. Sabzwār - m. 1504-05), soprannominato al-wā'iẓ "il predicatore". Autore di numerosissime opere tra le quali Rawḍat ash-Shuhadā' ("Il giardino dei martiri"), martirologio di ῾Alī, [...] cugino e genero del Profeta; una nuova versione di KalīlawaDimna; Anwār-i Suhaylī ("Le luci di Canopo o di Suhayli"), opera in onore del ministro Aḥmad Suhayli. Il suo stile, artificioso e retorico, ottenne grandi successi; le sue opere furono ...
Leggi Tutto
Poeta persiano (n. Rūdag, Transoxiana, fine sec. 9º - m. 941), vissuto alla corte dei Sāmānidi di Buchara. Fu il primo notevole poeta della letteratura neopersiana. Della sua opera poetica, costituita [...] 180.000 versi, caratterizzati da uno stile semplice e diretto, restano solo frammenti contenuti in opere antologiche. Notevole una qaṣīda di un centinaio di versi, dedicata al sovrano del Sistān, e la versione persiana in versi del KalīlawaDimna. ...
Leggi Tutto
EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] optique de Claude Ptolémée dans la version latine d'après l'arabe de l'émir Eugène de Sicile, Louvain 1956.
KalîlaWa-Dimna, una collezione di fiabe persiane intesa come specchio dei principi, fu tradotta dall'arabo in greco con il titolo Stephanites ...
Leggi Tutto
GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] , l'edizione di due famosi trattati grammaticali antichi e lo studio di alcune varianti manoscritte al testo della KalīlawaDimna, antico tavoliere di derivazione indiana. Si devono al G. anche gli indici della maggiore antologia letteraria del ...
Leggi Tutto
BALDO
Giuseppe Scalia
Nessuna notizia ci è pervenuta sulla sua vita. In base a qualche indizio (menzione del Ticino in una delle sue favole, peculiarità linguistiche, ecc.) si è portati a ritenerlo [...] il nome "Balbo", probabilmente dovuto a svista dell'amanuense. L'opera risale in parte (23 favole su 35) al KalīlawaDimna attraverso una fonte latina indipendente dal Directorium humanae vitae di Giovanni da Capua, ed è quindi molto importante per ...
Leggi Tutto
Scrittore persiano (m. Harāt 1505). La sua opera più nota, che fu tradotta in Europa, è Anwār-i Suhailī ("Luci di Canopo"), rielaborazione in artificiosa prosa persiana della raccolta favolistica Kalīla [...] e Dimna. Si devono anche a lui un commento del Corano e una storia del martirologio alidico, in prosa mista a versi, divenuta più tardi popolarissima in Iran. ...
Leggi Tutto