Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] 'estrema periferia dell'Ifrīqiyā. In una moschea che era stata costruita nel 418 a.E./1027 a imitazione della Grande moschea di Kairouan, esiste un miḥrāb in stucco datato al 589 a.E./1193, il quale mostra una felice fusione di elementi decorativi e ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] abbaside della regione Yazīd b. Ḥātim, lo stesso personaggio cui si deve la seconda ricostruzione della grande moschea di Kairouan. A una seconda fase apparterrebbe l'iscrizione sulla torre di avvistamento, in cui si fa menzione dell'aghlabide ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] F. Sarre, Die Keramik von Samarra, Berlin 1925; G. Marçais, Les faïences à reflets métalliques de la Grande Mosquée de Kairouan, Paris 1928; E. Kühnel, Die abbasidischen Lüsterfayencen, Ars islamica 1, 1934, pp. 149-159; C.J. Lamm, Oriental Glass of ...
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MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] vetrina stannifera bianca per imitare le ceramiche cinesi. Questa ipotesi trovava conferma nella presenza nella Grande moschea di Kairouan (Tunisia) di mattonelle smaltate con decorazione a lustro, che si credevano importate dall'Iraq nell'862-863 ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di al-Qā'im (v. Fatimidi).P. a intarsi di ceramica invetriata decoravano i palazzi fatimidi di Ṣabra Manṣūriyya, vicino a Kairouan, sia nelle sale interne sia nelle corti esterne. Qualche frammento ne è venuto alla luce anche nelle due sedi algerine ...
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SORIA
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo dell'omonima provincia nella Castilla-León, ubicata su due colline lungo la riva destra del fiume Duero.L'origine di [...] . L'interno dell'edificio presenta l'abside voltata a spicchi - come le cupole davanti al miḥrāb della Grande moschea di Kairouan, di quella di Córdova e del palazzo reale dell'Aljafería di Saragozza o quelle mozarabe di Peñalba de Santiago, di San ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] tav. XIV).A questa tipologia di l. può certamente ascriversi anche una grande l. nordafricana rinvenuta nella Grande moschea di Kairouan (Tunisi, Mus. Nat. du Bardo). Risalente alla seconda metà del sec. 11° e realizzata da Muḥammad b. ῾Alī al-Qaysī ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] la natura particolarmente conservativa di questo settore specifico delle arti islamiche.Il più celebre esemplare tra quelli di Kairouan (Marçais, Poinssot, 1948-1952, nr. 119a; Petersen, 1954, fig. 18; Ettinghausen, 1959, p. 114, fig. B; The Arts ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] collocato nel portico opposto alla sala di preghiera e in asse con il miḥrāb, secondo l'esempio di Cordova e di Kairouan. Rispetto alle altre, la moschea di Tlemcen denota una maggiore somiglianza con il modello cordovano, dovuta forse al fatto che ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] nell'architettura musulmana, come per es. nel c.d. mausoleo dei Samanidi a Bukhara o nella Grande moschea di Kairouan (Grabar, 1971; Buras, 1980).Un gusto orientalizzante caratterizza in parte anche la scultura all'interno della Panaghia, soprattutto ...
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