FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] narrativi, che non sono pochi, sono ridotti in unità dal bel maestro di tennis coccolato e disincantato, che legge Kafka e Kierkegaard ma che sa riconoscere la marca di un profumo femminile. Deus ex machina sembrerebbe tuttavia anche l'amico ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] scena.
In The shining (1980; Shining), tratto da un romanzo di S. King ma anche ispirato a Il castello di F. Kafka, K. offre un altro curioso esemplare di uomo occidentale: lo scrittore preso da un delirio di onnipotenza. La paranoia di Jack Torrance ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] sui temi, sulle idee e sui generi con i classici europei, Flaubert e Zola, Proust, Joyce, Mallarmé, Kafka, Camus. Nella nuova maniera esegetica di meditare, riscoprire, ristrutturare la letteratura italiana moderna e contemporanea al vaglio e ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] nel 1968, che il L. rafforzò l'impegno (anche attraverso studi su autori della letteratura mitteleuropea e russa come F. Kafka, M. Bulgakov, A.I. Solženicijn, M. Kundera, raccolti nel libro Gli accusati, Bari 1972, vincitore del premio Viareggio per ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] a Zagabria, Monaco, Roma e nella Gare d'Orsay di Parigi, esalta la poetica frammentaria di Othello. Il romanzo di F. Kafka è cadenzato nell'andamento di un incubo burocratico-legale dove gli spazi chiusi si compenetrano come scatole cinesi: Josef K ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] ma non per questo meno fantastici e inquietanti. La scena ricorda l'arrivo dell'agrimensore K al villaggio, nel Castello di Kafka, con la differenza che K non verrà mai ammesso all'interno del castello, mentre David vi viene attirato quasi contro la ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di tradurre L'armata a cavallo di I.E. Babel´, Torino 1932, e - per la prima volta in Italia - i racconti di F. Kafka, che il G. segnalò in una cartolina a Croce).
Il 1932 fu un anno decisivo nella biografia del G., soprattutto sotto l'angolo visuale ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] a Milano nel settembre 1945 – proponeva temi e autori – da Ernest Hemingway a Boris Pasternak, a Franz Kafka – lontani dallo stretto perimetro del ‘realismo socialista’. Con lui Togliatti intraprese a partire dal 1946 una durissima discussione ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] se Dreyer abbia creduto in Dio, nella fede e nei miracoli. Un artista non ha alcun obbligo di credere. Come Kafka, che sosteneva idee e immagini opposte in libri contemporanei, egli tentò una grandiosa ipotesi: gettò i suoi dadi sulla tavola ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] in scena nel 1967 (anno in cui riprese anche Ornifle) con i recital DKBC (dalle iniziali degli autori scelti: Dostoevskij, Kafka, Beckett e Compton, quest’ultimo sostituito poi da Gregory Corso) e Moravia per esempio. Poi Erba lo chiamò per Riccardo ...
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kafkiano
agg. – 1. Di Franz Kafka, scrittore cèco di lingua tedesca (1883-1924); relativo a Kafka e alla sua opera: i racconti k., i personaggi k., il mondo kafkiano. 2. Che richiama l’atmosfera tipica dei racconti di Kafka, e quindi inquieto,...
inquietante
agg. [part. pres. di inquietare, per influenza del fr. inquiétant]. – Preoccupante, che desta inquietudine, apprensione, ansia: la situazione comincia a diventare i.; un silenzio i.; un’atmosfera i.; o che provoca turbamento o...