Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese (n. Budapest 1942). Già giornalista del quotidiano Pest Megyei Hírlap, alla fine degli anni Sessanta ha anche svolto le attività di fotoreporter e di autore [...] ungherese più rappresentativo (grazie a opere quali Emlékiratok könyve del 1986 e Minotaurus del 1997). Vincitore del Premio Kafka (2003) e insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica di Ungheria (2007), nel 2010 ha pubblicato Szirénének (Il ...
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Scrittore danese (Copenaghen 1929 - ivi 2001). Di formazione filosofica e di vastissimi interessi, fu direttore di periodici letterarî, curatore di collane editoriali e traduttore, soprattutto dal tedesco. [...] Andersen; Oprør fra midten "Rivolta dal centro", 1978, in collab. con N. I. Meyer e K. H. Petersen), pubblicò anche numerose monografie (su Seneca, Schopenhauer, Kafka, ecc.) e due volumi di diarî (Tilløb "Scatto", 1988; Forløb "Avanzamento", 1990). ...
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MUIR, Edwin
Fernando FERRARA
Poeta, saggista e romanziere scozzese, nato il 15 maggio 1887 a Deerness Orkney, morto il 3 gennaio 1959 a Cambridge. Il padre era agricoltore ed egli fu l'ultimo di sei [...] e serenità al poeta, partecipò alla redazione di periodici d'avanguardia come The New Age e il Freeman, tradusse Kafka e autori tedeschi moderni e contemporanei, e riuscì gradualmente a trovare la sua vena migliore e ad affermarsi come prosatore ...
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PARISE, Goffredo
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Vicenza l'8 dicembre 1929. Il ragazzo morto e le comete (1951; nuova ed. 1971), che appare nel vivo della stagione neorealista, ma che di [...] e la vita dei fantasmi. In questo primo P. operano pure influssi di scrittori moderni (E. Poe, H. Melville, F. Kafka, T. Capote, M. Bontempelli) e, entro certi limiti, una vena surrealista; aspetti riscontrabili anche nel secondo romanzo, La grande ...
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Scrittore italiano (Cassacco, Udine, 1930 - Udine 2009). Nei suoi romanzi, a una vena onirica ed espressionistica (La poltrona, 1968; La notte del ragno mannaro, 1970; La luna color ametista, 1972) si [...] 2010). S. è stato anche autore di racconti (La stanchezza di Mosè, 1974; Il quarto re mago, 1986), di monografie (Kafka narratore, 1961; Invito alla lettura di Elsa Morante, 1972; Gli affreschi di Tiepolo nel Veneto, 1982) e del testo autobiografico ...
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Scrittore giapponese (n. Kyoto 1949). Autore di successo, si è fatto interprete dello smarrimento di una generazione cresciuta nel benessere del dopoguerra con romanzi caratterizzati dal taglio cinematografico [...] Dio danzano, 2005); Zō no shōmetsu (2001; trad. it. L'elefante scomparso e altri racconti, 2001); Umibe no Kafka (2002, vincitore del Kafka Prize nel 2006; trad. it. 2008); Afutā Daku («Dopo il calare delle tenebre», 2004); Fushigina toshokan (2005 ...
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Vitali, Andrea. – Scrittore italiano (n. Bellano, Lecco, 1956). Laureato in medicina, medico di base nel suo paese natale, ha esordito come scrittore nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore. A esso [...] cretino e i romanzi Le belle Cece e La verità della suora storta; nel 2016 Nel mio paese è successo un fatto strano, Le mele di Kafka e Viva più che mai; nel 2017, A cantare fu il cane e Bello, elegante e con la fede al dito; nel 2018, Nome d'arte ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] fu rifiutato e B. rinunciò alle ambizioni accademiche, mantenendosi con l'attività saggistica (scrisse su Goethe, Proust, Baudelaire, Kafka, Brecht). Amico di E. Bloch, del quale assimilò la concezione messianica della storia, nel 1929 conobbe B ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] rispetto alla politica culturale del regime. Valorizzando la grande esperienza decadente e intemazionalista coi modelli Proust, Kafka, Joyce, Valéry, Svevo, la rivista svolgeva una "funzione di obiettore di coscienza" (A. Bonsanti, Solaria e ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , l’aura di scandalo che accompagna il r. novecentesco; aura alla quale può essere ricondotta anche l’opera di Kafka, in particolare per quell’inclinazione all’assurdo e quella contaminazione di comico e tragico con cui molti altri (specialmente in ...
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kafkiano
agg. – 1. Di Franz Kafka, scrittore cèco di lingua tedesca (1883-1924); relativo a Kafka e alla sua opera: i racconti k., i personaggi k., il mondo kafkiano. 2. Che richiama l’atmosfera tipica dei racconti di Kafka, e quindi inquieto,...
inquietante
agg. [part. pres. di inquietare, per influenza del fr. inquiétant]. – Preoccupante, che desta inquietudine, apprensione, ansia: la situazione comincia a diventare i.; un silenzio i.; un’atmosfera i.; o che provoca turbamento o...