Scrittore svedese (Älvkarleby, Uppsala, 1923 - Enebyberg, Stoccolma, 1954). La sua produzione, nata nel giro di cinque anni e legata agli esempî di Strindberg, di Kafka e di Faulkner, è tutta incentrata [...] sul problema dell'angoscia e della colpa, del male e dell'espiazione redentrice; agli inizî in forme allegoriche, come nei romanzi Ormen ("Il serpe", 1945), De dömdas ö ("L'isola dei condannati", 1946), ...
Leggi Tutto
Narratore, poeta e saggista nederlandese (Amsterdam 1921 - Utrecht 1995). Ancor più che nella poesia, è nel romanzo, esemplato sulla migliore tradizione naturalistica (ma con influenze di Kafka e Camus), [...] che si rispecchiano l'assurdo, l'alienazione e la solitudine dell'umano esistere, la vanità d'ogni sforzo di mutare ambienti e situazioni: si vedano De tranen der acacia's ("Le lacrime delle acacie", 1949), ...
Leggi Tutto
Scrittrice (Vienna 1921 - ivi 2016), dal 1953 moglie del poeta Günter Eich (1907-1972) col quale ha fatto parte del cenacolo "Gruppe 47". Sotto forte influsso di F. Kafka, la sua narrativa è pervasa da [...] intensa drammaticità, con aperture costanti al simbolismo. Fra le opere, il romanzo Die grössere Hoffnung, 1948; i racconti Rede unter dem Galgen, 1952; i diciotto apologhi Zu keiner Stunde, 1957; la prosa ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] egli respinge e che sono poi il fatto stesso di vivere; egli deve dire di no al richiamo dell'esistenza, che Kafka denuncia quale esca minacciosa e ingannevole, quale trappola che attira l'incauto fuori dalla sua trincea e lo trascina alla catastrofe ...
Leggi Tutto
Romanziere e saggista francese (Quain 1907 - Parigi 2003). La sua narrativa, che si ricollega alla tradizione della letteratura fantastica, ruota intorno al tema dell'assurdo, che per B. è sia il carattere [...] di B. non ci sono soltanto l'esistenzialismo e il surrealismo: ci sono pure grandi esperienze letterarie del nostro secolo (Kafka, Artaud, Borges), nonché quella di Mallarmé. Anche la saggistica di B. rivela il segno di questi autori-guida. E anche ...
Leggi Tutto
Tipografo ed editore (Weimar 1892 - Verona 1977), fondò la rivista Genius (Lipsia, indi Monaco 1917-21) con C. G. Heise e K. Wolff, a cui collaborarono F. Werfel, A. Döblin, H. Hesse, A. France e F. Kafka. [...] Dopo questo primo contatto con l'editoria, si trasferì, nel 1922, nel Canton Ticino dove iniziò l'attività di stampatore utilizzando i punzoni originali di G. B. Bodoni. Vinto il concorso per l'edizione ...
Leggi Tutto
KISCH, Egon Erwin
Angelo Maria RIPELLINO
Giornalista e scrittore boemo, nato il 29 aprile 1885 a Praga, morto ivi il 31 marzo 1948. Apparteneva a quella generazione praghese di Ebrei tedeschi, che vanta [...] i nomi di F. Kafka, M. Brod, F. Werfel. Dopo la prima Guerra mondiale dedicò tutta la sua attività al comunismo; fu arrestato con G. Dimitrov al tempo dell'incendio del Reichstag, insegnò scienze giornalistiche a Char′kov, e durante la seconda Guerra ...
Leggi Tutto
Germanista (Hameln 1905 - Tubinga 1977). Prof. nel 1944 all'univ. di Giessen e dal 1945 in quella di Tubinga, ha legato il suo nome soprattutto alla prima grande edizione delle opere di Hölderlin (5 voll., [...] 1943-61). Fra le sue opere: uno studio su Hölderlin (Hölderlins Übersetzungen aus dem Griechischen, 1933), una Geschichte der deutschen Elegie (1941), e studî su Kafka (Der Erzähler Franz Kafka, 1952; Kafka der Dichter, 1958). ...
Leggi Tutto
Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] Nasce un filone che passa per Zola e Kafka, per arrivare al nostro Volponi.
La storia del romanzo moderno prese una nuova strada il patologici. È già aperta la via agli incubi di Franz Kafka. Ma tanto più malato – per rimanere nell’ambito ristretto ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Praga 1884 - Tel Aviv 1968). Sionista, studiò l'anima e il problema ebraico nei suoi romanzi Jüdinnen (1911), Arnold Beer (1912) e Rëubeni (1925). Ma largo successo incontrò solo con [...] l'edizione postuma delle sue opere, e scrisse su di lui, fra l'altro, un'acuta biografia (F. Kafka, 1937) Delle sue opere si ricordano anche: i romanzi Cicero (1955), Rebellische Herzen (1957), Mira. Ein Roman um Hofmannsthal (1958), Die Rosenkoralle ...
Leggi Tutto
kafkiano
agg. – 1. Di Franz Kafka, scrittore cèco di lingua tedesca (1883-1924); relativo a Kafka e alla sua opera: i racconti k., i personaggi k., il mondo kafkiano. 2. Che richiama l’atmosfera tipica dei racconti di Kafka, e quindi inquieto,...
inquietante
agg. [part. pres. di inquietare, per influenza del fr. inquiétant]. – Preoccupante, che desta inquietudine, apprensione, ansia: la situazione comincia a diventare i.; un silenzio i.; un’atmosfera i.; o che provoca turbamento o...