Scrittore e giornalista (Trieste 1892 - Roma 1975); giovanissimo collaborò a La Voce, poi a molti giornali e periodici, letterarî e politici, tra cui Il Resto del carlino e Il Giornale di Napoli, del quale [...] fu da ultimo direttore. Ha curato numerose traduzioni da Goethe, Hoffmann, Wedekind, Kafka e dagli espressionisti; ha pubblicato studî notevoli su La modernità di Goethe (1914) e Il teatro tedesco del Novecento (1932). Prosatore elegante, di un gusto ...
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Scrittore tedesco (Naumburg an der Saale 1926 - Monaco 1988). Legato al realismo psicologico, nel romanzo Jüdisches Largo (1956; col titolo Jakob Haferglanz, 1963) descrisse il destino di un ragazzo ebreo [...] in Der Kandelaber (1962) rappresentò con toni ironici la vita angusta della provincia della Germania Orientale. Influssi di F. Kafka si avvertono nel racconto Möglichkeiten einer Fahrt (1964), cui seguirono i romanzi Einer (1965) e Föhn (1974). Fra ...
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Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950), utopia negativa sotto l'influenza di Koestler e Orwell, ma anche di Kafka; nelle opere successive ha affinato le sue doti di descrizione psicologica (Der Blinde, 1951; il summenzionato Der Mann, der ...
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Pittore italiano (Faenza 1909 - Roma 1981). Dopo un periodo di apprendistato come ceramista nella città natale, studiò pittura a Bologna; dal 1929 si stabilì a Roma. Ha insegnato pittura all'Accademia [...] . Si è anche distinto come scenografo e costumista (L'Anfiparnaso di O. Vecchi), nonché come illustratore (La metamorfosi di F. Kafka, Cara prigione di Gianna Manzini, un'edizione di Proverbi) e pubblicista. Nel 1965 ha vinto il Premio Roma. Acuto ...
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Attore e regista francese (Le Vésinet, Seine-et-Oise, 1910 - Parigi 1994). Fu essenzialmente uomo di teatro, divenne regista e primo attore della compagnia teatrale fondata nel 1946, con cui mise in scena [...] (nella traduzione di Gide, 1946); Le Procés (dal romanzo di Kafka, 1947); Amphitryon (1947) e Les fourberies de Scapin (1949) di réflexions sur le théâtre (1959); un saggio su Franz Kafka (1961); Journal de bord (1961); Souvenirs pour demain ...
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Regista e scenografo ceco (Praga 1965 - ivi 1999). Dopo aver compiuto studi di arti grafiche, regia e scenografia, esordì con il gruppo amatoriale Jak se vám jelo, adattando opere letterarie in spettacoli [...] delle scene e dei costumi (Groteska da K. Vonnegut, 1985; Mata Hari, 1988; Přeměna "La metamorfosi" di F. Kafka, 1988). Passato successivamente al teatro professionale, si rivelò nel 1992 al Divadlo Labyrint ("Teatro Labirinto") con la regia di ...
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Romanziere naturalizzato statunitense (Lachine, Quebec, 1915 - Brookline, Massachusetts 2005). Figlio di ebrei russi emigrati in Canada, si trasferì nel 1924 a Chicago dove frequentò l'università; ha insegnato [...] (Dangling man, 1944; The victim, 1947), le cui problematiche religiose ed esistenziali rivelano l'influsso di F. Kafka, ha elaborato in seguito uno stile indubbiamente personale, lucidamente realistico, ma nello stesso tempo capace di cogliere i ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1927 - ivi 1993). Collaborò, negli anni Cinquanta, alla Revista española e ad altre pubblicazioni intese a promuovere il rinnovamento della letteratura iberica contemporanea. [...] costruzioni concettuali ricche di simbologie che rivelano l'influenza di taluni dei maggiori letterati europei del Novecento (Proust, Kafka, Joyce, ecc.). Tra le sue opere si ricordano: Nunca llegarás a nada (1961); Volverás a región (1968; trad ...
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Nella critica letteraria, tendenza della letteratura contemporanea verso forme di evasione dalla sfera dell’umano e del razionale in un mondo visionario e allucinato, surreale più che surrealistico, in [...] di un incanto o magia. Fra gli scrittori che, in misura diversa, possono rientrare in tale tendenza, sono M. Jacob, J. Cocteau, R.M. Rilke, F. Kafka, R. Alberti, e, fra gli italiani, M. Bontempelli, N. Lisi, C. Zavattini, T. Landolfi, E. Morante. ...
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NABOKOV, Vladimir Vladimirovič (pseudon. Sirin)
Scrittore e poeta russo, nato a Pietroburgo il 23 aprile 1899; lasciata la Russia nel 1919, visse in Inghilterra, Germania, Francia; nel 1940 si trasferì [...] lingua materna, sia in inglese. Gli studî compiuti a Cambridge e Berlino e l'influenza, anche se lieve, di Proust, Kafka, Céline e degli espressionisti tedeschi, hanno fatto di lui fin dagl'inizî il meno russo degli scrittori russi moderni. Dal 1948 ...
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kafkiano
agg. – 1. Di Franz Kafka, scrittore cèco di lingua tedesca (1883-1924); relativo a Kafka e alla sua opera: i racconti k., i personaggi k., il mondo kafkiano. 2. Che richiama l’atmosfera tipica dei racconti di Kafka, e quindi inquieto,...
inquietante
agg. [part. pres. di inquietare, per influenza del fr. inquiétant]. – Preoccupante, che desta inquietudine, apprensione, ansia: la situazione comincia a diventare i.; un silenzio i.; un’atmosfera i.; o che provoca turbamento o...