LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] le incursioni specialmente da parte dei montanari della Sabina, i Latini furono costretti a darsi per 1923, I, pp. 31 segg., 49 segg., 232 segg.; II, p. 35; K. J. Beloch, Der Italische Bund, Lipsia 1881; id., Römische Geschichte, Berlino e Lipsia ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] volta dalla varietà latina si passasse di botto alla varietà sabina, lo dicono in parte i residui che di questa restano ō (osco víú "via", umbro mutu "multa" ecc.); h) attenuamento di k, p innanzi a t (umbro rehte, screhto; osco ehtrad "extra", osco ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] da Celestino III nel 1193, che divenne poi cardinal vescovo di Sabina nel 1205. Celebrato da S. Bonaventura per le sue virtù, ma i cardinali gli preferirono Lotario di Segni. Morì nel 1216 (K. Wenck, Kardinal Johann von St. Paul, in Papsttum und ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] studi sugli insediamenti nella Terra di San Vincenzo al Volturno, in Sabina a Caprignano, a Montagliano, a Offiano e a Villa Sant' Edwards, The archaeology of early medieval Ireland, London 1990.
K. Randsborg, The first millennium A.D. in Europe and ...
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RIETI (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Doro LEVI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città principale della Sabina e capoluogo di provincia. È situata a circa 400 m. s. m. nell'angolo [...] 'aumento più rapido verificatosi tra il 1921 e il 1931 k una conseguenza dell'erezione di Rieti a capoluogo di provincia a 2213 m. col Terminillo; e un ampio tratto dei Monti Sabini, che chiudono la piana a occidente e a sud. La piana attraversata ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] dei Ss. Quattro Coronati è opera di transizione; quelli di S. Sabina e di S. Cosimato a Roma, di Sassovivo (1229 e segg.), 1881; C. Frey, Genealogie der Cosmati, in Jahrb. der k. preuss. Kunstsammlungen, 1885; A. Frothingam, in American Journal of ...
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MOMMSEN, Theodor
Plinio Fraccaro
Giurista, filologo, sommo epigrafista tedesco e uno dei maggiori storici di Roma antica. Nacque a Garding (Schleswig) il 30 novembre 1817 e morì a Charlottenburg il [...] provincie danubiane), V (Gallia Cisalpina), IX (Calabria, Apulia, Sannio, Sabina, Piceno) e X (Bruzio, Lucania, Campania, Sicilia, Sardegna). di testi. Collaborò infatti all'edizione dei Gromatici di K. Lachmann (Berlino 1852) e con G. Studemund e ...
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Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] ordine si stabilì in Roma prima a S. Sisto, poi a S. Sabina presso al palazzo del papa (Savelli), e a S. Sisto fu aperta Caterina da Siena; spesso presenzia lo "Sposalizio di S. Caterina".
Bibl.: K. Künstle, Ikonogr. d. Heiligen, Friburgo in B. 1928. ...
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Letterato e archeologo tedesco, nato a Reichenbach l'8 giugno 1760, morto a Dresda il 17 novembre 1835. Dal 1791 al 1806 fu direttore del Wilhelm-Ernst-Gymnasium di Weimar. Di modesta intelligenza, ma [...] volumetto, molte volte ristampato, sulla vita privata dei Romani: Sabina oder Morgenszenen im Putzzimmer einer reichen Römerin (1803).
Bibl l'Unterhaltungsblatt, 1836 segg. Cfr. inoltre: L. Gerhardt, K. A. B. und F. I. Göschenim Briefwechsel, Lipsia ...
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POUSSIN, Gaspard Dughet, detto Le Guaspre o Le Guaspre-Poussin
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Roma il 7 giugno 1615, morto a Firenze il 25 maggio 1675. Nato di padre francese e di madre [...] deciso per i paesaggi movimentati dei Monti Albani e della Sabina. Pur subendo il forte influsso di N. Poussin, non grandi paesisti francesi il cui genio fu nutrito da Roma.
Bibl.: K. Gerstenberg, Die ideale Landschaftsmaleri, Halle 1923, p. 117 segg ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...