(Prodaná nevěsta) Opera lirica (1866) del musicista B. Smetana (1824-1884), su libretto dello scrittore ceco K. Sabina (1813-1877).
Dall'opera furono tratti diversi adattamenti cinematografici, quali [...] quello omonimo cecoslovacco (1913), diretto da M. Urban, e il tedesco Die verkaufte Braut (1932) di M. Ophuls ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] sinecismo religioso’: Quirino, originariamente divinità sabina o, se non sabina, divinità locale della comunità installata 10.000 o 15.000 km, si raggiungerebbero temperature di ∼25.000 K e pressioni dell’ordine di circa 50 milioni di bar.
Le sonde ...
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Morto il 21 agosto 1241 Gregorio IX, mentre Federico II si avvicinava a Roma, i dieci cardinali che si trovavano in città avrebbero voluto che Federico liberasse i due cardinali che teneva prigioni, prima [...] , già cardinale di S. Marco e poi vescovo di Sabina. Si può considerare questo il primo esempio di conclave. C Potthast, Reg. Pontiff. Romanorum, II, Berlino 1874, p. 940 segg.; K. Menck, in Quell. und Forsch. aus ital. Archiv. und Biblioth., XVIII ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] 179,6 kmq. (14.441,3 senza la Sabina) e comprende 343 comuni (280 senza la Sabina). Il confine odierno è in quasi tutto il J. Weiss, in Pauly-Wissowa, Real-Encyl., XII, col. 940 segg.; K. J. Beloch, in Der Italische Bund, Lipsia 1881, e in Römische ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] all'altra forma Βασίλειος, ricorre già nel sec. V a. C. (cfr. K. Lange, Haus und Halle, p. 97); e poiché βασιλικός dice lo stesso Esempî di basilica a 3 navi: S. Maria Maggiore in Roma; S. Sabina in Roma (ambedue del sec. V); a 5 navi: S. Paolo fuori ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] ivi 1978; Ethnoarchaeology-implications of ethnography for archaeology, a cura di K. Kramer, New York 1979; F. A. Hassan, Demographic Sant'Andrea (Teramo), dove viene ricordato uno ''stato sabino'' (safinas tútas): è così permesso individuare nel 6° ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] l'Umbria e comprendeva pure la maggior parte della Sabina, cioè il circondario di Rieti, che ne venne I più antichi tipografi a Perugia (in lingua danese), Copenaghen 1908; K. Haebler, Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahr. im Auslande, Monaco 1924 ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] in legno nella famosa porta della basilica di S. Sabina sull'Aventino, costruita a tempo di papa Celestino I Parigi 1929; id., L'art de la fin du moyen-âge, Parigi 1929; K. Künstle, Ikonographie d. christl. Kunst, Friburgo in B. 1928 (con ampia ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] agosto, richiamò (2 dicembre) i podestà delle terre di Sabina che gli avevano offerto la suprema magistratura, si chiamò semplicemente La fonte più importante è costituita dall'epistolario, edito da K. Burdach e P. Piur, Briefwechsel des Cola di ...
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. Figliuolo del precedente. Non era potuto succedere al padre nella marca di Spoleto e di Camerino, passata prima, forse, a Pietro, fratello di Giovanni X, poi ad un fedele di re Ugo di Provenza, Teobaldo, [...] ; e tali furono certo i duces, posti a capo della Sabina, quando, attorno al 940, egli poté staccare quel territorio dalla 932-954), in Sitzungsberichte der philos.-philol. und hist. Classe der k. bayr. Akad d. Wissensch. zu München, 1885, pp. 27- ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...