(gr. Γανυμήδης)
Mitologia
Mitico giovinetto, figlio del dardanide Tros, o di Laomedonte o di Ilo, e di Calliroe; fu rapito in cielo, per la sua bellezza, dall’aquila di Zeus o da Zeus stesso in forma [...] per molte riproduzioni. Il soggetto fu spesso trattato dal Rinascimento in poi: celebre soprattutto il dipinto di Correggio (KunsthistorischesMuseum, Vienna).
Astronomia
Il maggior satellite di Giove, scoperto da G. Galilei il 7 gennaio 1610. Ha un ...
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Storico dell'arte e psicanalista austriaco (Vienna 1900 - New York 1957). Allievo di J. von Schlosser, responsabile di una sezione del KunsthistorischesMuseum di Vienna, fu un'autorità nel campo delle [...] arti applicate e della scultura del tardo Medioevo e del Rinascimento: pubblicò, tra l'altro, Meister und Meisterwerke der Steinschneidekunst in der italienischen Renaissance (1929), Goldschmiede Arbeiten ...
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Storico dell'arte (Vienna 1866 - ivi 1938). Esponente della scuola storico-artistica di Vienna, S. si formò con Th. Sickel e F. Wickhoff; nella elaborazione delle sue idee di grande importanza fu anche [...] scritti. Dall'apprendistato presso l'Institut für österreichische Geschichtsforschung al servizio come conservatore del KunsthistorischesMuseum (sezione delle armi e delle arti applicate), all'insegnamento universitario (dal 1922), motivo costante ...
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Famiglia di incisori di gemme. Attivi nei secc. 16º e 17º, tennero a Milano una fiorente bottega e contribuirono a diffondere, soprattutto nelle officine dell'impero, la tradizione milanese, caratterizzata [...] , commessi (ritratto di Rodolfo II, cammei con busti della Vergine, di Cristo, di Cleopatra, ecc., Vienna, KunsthistorischesMuseum). Suo figlio Dionisio (Praga 1607 - ivi 1661), oltre a cammei-ritratto di madreperla, ritratti genealogici in forma ...
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Pittore (Memmingen 1460 o 1461 - ivi 1528), figlio di Hans il Giovane o di Ivo. Formatosi nella bottega di famiglia, collaborò a varî altari eseguiti nella regione dei Grigioni (Diessen, 1489; Obersaxen). [...] I; eseguì ritratti singoli e di gruppo, inserendo spesso negli sfondi vedute di paesaggio (La famiglia dell'imperatore, 1515, Vienna, KunsthistorischesMuseum; Konrad Rehlinger con gli otto figli, 1517, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek). ...
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Pittore (Valladolid fra il 1608 e il 1611 - Madrid 1678). Allievo di D. Valentín Díaz, fu poi a Madrid dove, in contatto con Pedro de las Cuevas e con V. Carducho, collaborò alla decorazione del salone [...] 1643, Parigi, Saint-Sulpice) e nature morte, spesso ispirate al tema della vanità umana (Vanitas, Vienna, KunsthistorischesMuseum), che mostrano accanto alle notevoli qualità cromatiche una decisa inclinazione verso il naturalismo di J. Ribera. Ebbe ...
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Pittore (Anversa 1546 - Praga 1611). Formatosi ad Anversa come paesaggista con J. Mandijn (1557), fu poi a Parigi (1565), Milano, Parma e Roma (1566-75). Qui fu in contatto con G. Clovio, I. Bertoia e [...] di Rodolfo II. Qui dipinse soprattutto mitologie e allegorie su tela e su rame (numerosi esempî a Vienna, KunsthistorischesMuseum); opere di raffinata sensualità, dove il realismo del dettaglio si unisce all'artificiosità del ricercato cromatismo e ...
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Famiglia di armaioli milanesi (così chiamati dal paese d'origine, ma il loro vero nome era Negroni), notissimi in tutta Europa nei secc. 15º e 16º. Capostipite è Pietro (m. Milano 1428); altri membri sono [...] ai singoli membri di questa famiglia. Tra le più note opere dei M. ricordiamo l'armatura equestre del cardinale Ascanio Sforza nell'armeria di Torino. Altre armi dei M. sono nel KunsthistorischesMuseum di Vienna e nel Museo Storico di Berna. ...
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Pseudonimo di un orafo e scultore, attivo tra il 1490 e il 1540 circa, la cui identità è tuttora incerta (l'ipotesi più probabile è quella che lo identifica con l'orafo veronese Galeazzo Mondella, la cui [...] a Caradosso, Cellini e V. Belli. Di lui rimangono soprattutto nei musei di Vienna (KunsthistorischesMuseum), di Londra (Victoria and Albert Museum) e di Washington (National Gallery, Kress Collection, ecc.) placchette firmate, di soggetto sacro ...
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Pittore (Chioggia 1777 - Venezia 1858). Si formò a Venezia con F. Maggiotto e a Firenze con R. Morghen; fu a Trieste dal 1797, poi a Milano (1808-15) in contatto con A. Appiani e L. Sabatelli. Attivo alla [...] (1816-21), fu apprezzato per i ritratti su avorio e pergamena e le figure femminili (Maddalena penitente, Vienna, KunsthistorischesMuseum). Tornato a Venezia, insegnò all'accademia e si dedicò allo studio della pittura veneziana del Cinquecento, al ...
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