La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] che si possono trovare nei dizionari di medicina dell'Ottocento, ed era stata stigmatizzata nel 1840 dal chimico JustusvonLiebig, il quale riteneva che l'abuso dei termini 'specifico' e 'dinamico' in medicina servisse solo a mascherare la ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] prendendo come esempio il destino dell'opera di Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794), creatore della chimica moderna, e JustusvonLiebig (1803-1873) il suo principale imitatore e denigratore. A partire da queste premesse Béchamp giungeva all'esito ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] di un enzima. La controversia più vivace fu quella tra Pasteur e i suoi colleghi Berthelot e JustusvonLiebig (1803-1873). Pasteur sosteneva l'ipotesi che la fermentazione fosse un processo di nutrizione (utilizzazione-degradazione) inseparabile ...
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L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] meridionale.
Ciò che rivoluzionò il telescopio riflettore negli anni Cinquanta fu il procedimento chimico, messo a punto da JustusvonLiebig, per applicare un rivestimento resistente d'argento sul cristallo e l'adattamento, dopo il 1856, di tale ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] Society di Londra gli conferì le prestigiose medaglie Rumford (1848) e Copley (1869); in Germania, il chimico JustusvonLiebig era profondamente convinto dell'eccellenza della fisica di Regnault; in Francia, sul finire del secolo, il fisico Pierre ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] i chimici dei paesi vicini ad andare a istruirsi in Francia. Dopo i viaggi di Fabbroni e Jöns Jacob Berzelius, JustusvonLiebig soggiornò per lungo tempo a Parigi presso Gay-Lussac e Thenard; Raffaele Piria frequentò nel 1836 le lezioni di Jean ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] l'identificazione e la comparazione delle sostanze organiche e per lo studio delle reazioni che avvenivano fra esse. JustusvonLiebig (1803-1873) la trasformò in un metodo preciso e rapidamente applicabile. Nel 1825 insieme a Friedrich Wöhler (1800 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] non disponibili in Natura. I chimici non si limitavano più a scomporre le cose, ma erano anche in grado di ricomporle.
JustusvonLiebig (1803-1873), un amico di Wöhler che aveva lavorato a Parigi con Joseph Gay-Lussac e godeva della protezione di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] contatto con una serie di industrie chimiche, grazie agli sforzi di JustusvonLiebig e dei suoi allievi, e quello di Jena iniziò a operare a un processo di innovazione. Nel 1881 Ernst Werner von Siemens, studioso di fisica e titolare della ditta di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] un rapporto sempre più stretto, oltre che con Arago, anche con Alexander von Humboldt, che si rivelerà decisivo, di lì a poco, per le con molti altri colleghi tedeschi, a partire da JustusvonLiebig (1803-1873), il cui celebre laboratorio a Giessen ...
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