Filosofo francese (Fontainebleau 1832 - ivi 1918), prof. di filosofia all'École normale di Parigi (dal 1864). Nella sua opera principale, Du fondement de l'induction (che nella 3a ed., 1896, reca in appendice il saggio Psychologie et métaphysique; successivamente vi furono aggiunte anche le Notes sur le pari de Pascal), L. svolge dapprima la tesi kantiana per cui la validità della legge di causa efficiente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento in Francia la reazione al positivismo si esprime [...] (L’abitudine, 1838, trad. it. 1860).
Il ricorso alla causa finale riecheggia nell’opera del neocriticista JulesLachelier, che anziché riferirsi come Boutroux alla tradizione biraniana e pascaliana offre una rilettura della Critica della ragion pura ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] ad affacciare la più radicale contingenza dell’essere, quale dava ormai a vedersi nella filosofia contemporanea francese (JulesLachelier ed Émile Boutroux). Se Dio vincolava la creatura svincolandosi da essa, trattenuta ex nihilo, il contingente si ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] kantiana troppo preoccupata di tutto sistematizzare» (p. 546). Da questi si sarebbe snodata quell’aurea catena che da JulesLachelier, dalla libertà come rapporto della volontà all’atto che compie, dall’opposizione di Émile Boutroux tra la ricchezza ...
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Lagneau, Jules
Filosofo francese (Metz 1851 - Parigi 1894). Teorizzò un razionalismo morale, che si è sviluppato sotto l’influenza dello spiritualismo francese da Cartesio a Maine de Biran e Lachelier. [...] Ebbe vari discepoli, tra cui i più noti sono Alain e P. Desjardins. I suoi scritti sono stati pubblicati postumi: Fragments (in Revue métaphysique et de morale, 1898); Les célèbres leçons (1926); Célèbres ...
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Filosofo (Metz 1851 - Parigi 1894). Teorizzò un razionalismo morale, che è sotto l'influenza dello spiritualismo francese da Cartesio a Maine de Biran e Lachelier. Ebbe varî discepoli, tra cui i più noti [...] sono Alain e P. Desjardins. I suoi scritti sono stati pubblicati postumi: Fragments (in Revue métaphysique et de morale, 1898), Les célèbres leçons (1926), Célèbres leçons et fragments (1950), che raccoglie ...
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