Scultore (Alcalá la Real 1568 - Siviglia 1649), attivo a Siviglia. Nelle sue opere una ricerca di eleganza e bellezza, di matrice tardoclassicista, si unisce a una tendenza naturalista (accentuata dalla policromia) che acquista sempre maggiore espressività. A capo di una attiva bottega che lavorò anche per i territorî oltreoceano, M. lasciò un'impronta decisa anche nella elaborazione di temi particolari ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la prima edizione delle Poesías (1840) di J. Espronceda e il Don Juan Tenorio (1844) di J. Zorrilla. Questo ritorno al Medioevo e ai castigliana, mentre a Siviglia svolgeva un ruolo analogo J. MartínezMontañés.
La prima metà del 17° sec. è dominata ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] Berlino); Sibilla, che è sua moglie, Mateos (Dresda); MartínezMontañés (e non Alonso Cano Prado); Autoritratto (Valenza).
Quinto V. lavorando con lui Juan de la Corte, Puga, Carreño, Alfaro e principalmente il suo genero Juan Bautista del Mazo, che ...
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Scultore (Cordova 1583 - Siviglia 1627). Allievo di J. MartinezMontañés, operò prevalentemente a Siviglia, sviluppando soluzioni di un tormentato e drammatico realismo. Tra le opere più significative: [...] Cristo dell'Amore (1618, chiesa del Salvador), Cristo del Gran Potere (1620), Cristo della Misericordia (1623, chiesa di Santa Isabel), e le più pacate Vergine col Bambino e San Giovanni Battista (entrambe ...
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