POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] il 12 agosto – si era stabilito alla metà di settembre. L’umanista veneto recava con sé gli scritti di JuandeValdés (dei quali aveva intrapreso la traduzione dallo spagnolo all’italiano), il Beneficio di Cristo, che rielaborò durante il soggiorno ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] oltralpe, ma anche edizioni originali di personalità italiane vicine alla Riforma: Bernardino Ochino, Celio Secondo Curione, JuandeValdés, Francesco Negri. "Intorno al 1540 l'editoria veneziana teneva saldamente il primato in Italia, anche nel ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] un papato incapace e corrotto. Ben più delle dottrine religiose disseminate in ristretti circoli spagnoli e napoletani da JuandeValdés furono i dialoghi satirici di suo fratello Alfonso a dimostrare quale fosse l’ambizione che aveva mosso Carlo V ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] vasta e forse anche un successo meglio remunerato. Più volte i torchi del De Gregori, dei Da Sabbio e del Soncino tra il '26 e il e naturalmente, e ancor più inafferrabile, JuandeValdés; figure squisite e vibranti della spiritualità cinquecentesca ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] culto ormai svuotate di contenuto in un sincero modo di vita interiore. È sufficiente ricordare nomi come quelli di JuandeValdés e dei cardinali G. Contarini, Giovanni Morone e Reginald Pole, che fu il consigliere spirituale di Vittoria, per esser ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] pp. 257-305, che corregge persuasivamente le precedenti interpretazioni; cf. pure l'introduzione ben documentata di Carlo Ossola a JuanDeValdés, Lo Evangelio di San Matteo, Roma 1985, pp. 11-93.
34. Benedetto Da Mantova, Il Beneficio di Cristo, a ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] di storia italiana, s. 3, XVI (1913), pp. 273-458, in partic. pp. 271 ss.; J.F. Montesinos, Cartas inéditas deJuandeValdés al cardenal G., Madrid 1931, pp. XX s. n. 1; Mantova. Le lettere, II, L'esperienza umanistica. L'età isabelliana e ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] secondo il modello adottato in precedenza da JuandeValdés nei colloqui con Giulia Gonzaga, e Rozzo, Incontri di Giulio da Milano: O. L., in Boll. della Società di storia valdese, XCVII (1976), pp. 77-108; C. Fahy, Il dialogo Desiderii Erasmi Funus, ...
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Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] concretamente ottenuti. Così fu per il fermento religioso collegato, negli anni Trenta e Quaranta del Cinquecento, a JuandeValdés e alla predicazione di Bernardino Ochino, e per i moti napoletani contro l’introduzione dell’Inquisizione alla maniera ...
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Croce e la Spagna
Stefania Pastore
Il viaggio in Spagna e la nascita dell’ispanismo italiano
Del suo primo incontro con la Spagna il giovane Benedetto Croce lasciò un taccuino di viaggio, in cui annotò [...] pure Croce era arrivato attraverso la figura di JuandeValdés –, quasi come se la rigida impostazione di del poeta, scrive: “yo añadiría y las ideas” (A. Castro, El pensamiento de Cervantes, Madrid, 1925, p. 19). No, le idee no, perché esse, in ...
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