ZANCHI, Girolamo
Laura Ronchi
– Nacque ad Alzano Lombardo, oggi in provincia di Bergamo, il 2 febbraio 1516 da Francesco Terenzio e da Barbara Mozzi Morlotti, entrambi di nobile e antica famiglia. Girolamo [...] priore Pier Martire Vermigli, che nei tre anni passati a Napoli era entrato in contatto con il circolo di JuandeValdés, appassionandosi a Erasmo da Rotterdam e al pensiero di Huldreich Zwingli e Martin Bucero. Nella scuola che Vermigli organizzò ...
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PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] secolo condivise, oltre alla passione per la poesia, anche le tensioni spirituali mistico-ascetiche del circolo spirituale di JuandeValdés.
Dal matrimonio tra Piccolomini e Costanza d’Avalos, che i cronisti dell’epoca ricordarono soprattutto per le ...
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Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] alla teoria luterana della giustificazione per la sola fede, che aveva conosciuto a Napoli (1536) nel circolo di JuandeValdés. Chiamato a Roma per fornire assicurazioni sulla propria ortodossia, dopo qualche perplessità ed esitazione, si rifugiò a ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] rilievo nelle polemiche riformate, lasciò scarse tracce: centri in cui si svilupparono idee riformate furono Napoli (per opera di JuandeValdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con ...
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Poligrafo (Oliva, Valenza, 1699 - ivi 1781); fu bibliotecario di corte sotto Filippo V dal 1733 al 1740, quando si ritirò definitivamente a Oliva. M. è considerato uno dei principali rappresentanti della [...] nella quale pubblicò per la prima volta il Diálogo de la lengua di JuandeValdés, Retórica (1757), che è considerata la migliore antologia della prosa spagnola del 18º sec., Idea de la gramática de la lengua latina (1769), Terenciano o arte métrica ...
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Genericamente ogni aspirazione, di individui e di gruppi, a praticare la vita religiosa secondo lo spirito del Vangelo. In particolare, nella storiografia (P. Imbart de la Tour e H. Jedin), l’orientamento [...] ma è piuttosto un atteggiamento spirituale, le cui origini si possono far risalire alla devotio moderna, al messaggio di G. Savonarola e di altri mistici (da JuandeValdés agli Alumbrados), fino all’aspirazione neoplatonica a una religione perenne. ...
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LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] initiatorii in quattuor Evangelia, i concetti fondamentali del De captivitate babylonica. I libri di Lutero penetrano un con Juan Gil, è Francisco de Enzinas, che, in Wittenberg, tradusse il Nuovo Testamento.
La Spagna doveva dare in JuandeValdés l ...
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GÓNGORA y ARGOTE, Luis de
Mario CASELLA
Poeta spagnolo, nato a Cordova l'11 luglio 1561 da Francisco de Argote e da Leonor de Góngora, di cui assunse il cognome; e ivi morto il 23 maggio 1627. A quindici [...] preziosismo o cultismo (spagnolo culteranismo), i cui precedenti letterarî troviamo nelle teorie linguistiche dell'Umanesimo (JuandeValdés, Ambrosio Morales), nella nobilitazione del linguaggio popolare, ricercata, con grazia di scelta, nella cruda ...
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MAYÁNS y SISCAR, Gregorio
Erudito e poligrafo spagnolo, nato nel 1699 a Oliva (Valenza), dove morì nel 1781. Per la sua dottrina giuridica, grammaticale e filosofica, il M. rappresenta la cultura del [...] col Dialogo de la lengua di JuandeValdés, egli diede un suo lavoro originale (Orígenes de la lengua . E. Hartzenbusch, Madrid 1873, con prologo; Correspondencia literaria, in Revista de Archivos, XII-XIV (1905-1906).
Bibl.: A. Morel-Fatio, Un érudit ...
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GAETANO Thiene, santo
Pio Paschini
Nacque a Vicenza nell'ottobre 1480, e, laureatosi in giurisprudenza a Padova, nel 1508 si recò a Roma ottenendovi benefici ecclesiastici. Nel 1516 divenne sacerdote, [...] i biografi lo dipingono in lotta contro l'attività eretica di JuanValdès e di Bernardino Ochino. Fu a Venezia per tre anni ( 1738; O. M. Premoli, S. Gaetano Thiene, Crema 1910; R. De Maulde La Clavière; S. Gaetano Tiene, Roma 1911; P. Paschini, S. ...
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