Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] tutti i tempi di una battuta, con accenti più o meno forti: cosa essenziale per le danze. Ma il cembalo, a poco a poco, Cinquecento. Nel 1549 Juan Bermudo pubblica ad Ossuna la Declaración de instrumentos musicales e la fa ristampare nel 1555 ...
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URUGUAY (XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, 11, p. 1077; III, 11, p. 1059)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo l'ultimo censimento effettuato [...] fronte ai suoi impegni con l'estero: il Banco dela República fu coinvolto in una serie di scandali e costringeva il presidente Juán María Bordaberry a conclusione, che cosa offrirà la realtà scissa in cui sono costretti a vivere. La domanda è, per ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] di carattere diverso, come nel Libro de Buen Amor di Juan Ruiz, l'Arcipreste de Hita, ma ebbe la sua prima fioritura nel sec. XV siciliana, imitazione della provenzale, sono in genere ben povera cosa. Ma da quando, nella seconda metà del secolo XIII ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] , attenuato questo pericolo, la posizione del conte di Castiglia restava fortissima; e se qualche cosa egli aveva da temere era vero zimbello senza dignità in mano di cortigiani (Juan Pacheco e Beltrán dela Cueva); il paese non lo tollerò più quando ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] en una cosa: la prima parte di una trilogia sulla famiglia Pizzarro (anche col titolo: Hazañas de los Juan" de T. de M., in Archivo de invest. histor., I (1911), pp. 7-30; J. R. Lomba, La leyenda y la figura de D. Juan Tenorio en la literatura ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] Se la denominazione di balletto è recente, lacosa esiste dela danse au théâtre pendant la révolution française, in Revue Mus.; R. Haas, Die Wiener Ballet Pantomime in 18. Jahr. um Glucks Don Juan, in Studien zu Musikwiss., 1923; Levinson, Vie de ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] sempre di cosa diversa dall' Juan).
Il vero fondatore dell'estetismo esotico è Théophile Gautier. Il protagonista di Mademoiselle deLa Carne, la Morte e il Diavolo nella letteratura romantica, Milano-Roma 1930; E. Seillière, Dela déesse Nature à la ...
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Questo spettacolo, prettamente spagnolo, si svolge in un'arena chiamata ruedo, circondata da un recinto (barrera); tra questa e le gradinate per gli spettatori vi è uno spazio detto callejón, destinato [...] costruirsi le plazas de toros, ossia cosa a cui si riduceva la festa - nel modo stesso in cui si pratica oggidì, cioè con la bandierina e lo stocco: istrumenti che egli stesso avrebbe inventato. La monotonia dello spettacolo venne rotta da Juan ...
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. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza di vivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] a ricavarne variazioni di tono personale, soggettivo.
L'una cosa e l'altra è avvenuta, dopo Mozart, con Don Giovanni cui v.: V. Said Armesto, La leyenda de Don Juan, Madrid 1908; G. Gendarme de Bévotte, La légende de Don Juan, Parigi 1906, 2ª ed., ...
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Nacque a Medellín (nell'Estremadura) nel 1485, da Martín Cortés di Monroy e da Caterina Pizarro Altamirano, piccoli nobili decaduti. Nel '99 fu mandato all'università di Salamanca: e quel periodo di studio, [...] era a San Juande Ulua, il 22 lá dove sorge oggi cosa di veramente epico.
Bibl.: H. Cortés, Cartas y relaciones, Siviglia 1522; Lopez de Gomara, Historia de Indias, II, Saragozza 1553; C. de Salazar, Crónica dela Nueva España, Madrid 1924; A. de ...
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