Drammaturgo spagnolo (Città di Messico 1581 - Madrid 1639), di origine messicana. Iniziò gli studî in Messico e li terminò a Salamanca; esercitò poi l'avvocatura a Siviglia. Nel 1608 tornò in Messico, [...] A. il gracioso perde l'aspetto buffonesco per limitarsi ad essere un servo confidente. Le opere più note di R. de A. sono La verdad sospechosa, che dette lo spunto a Le menteur di Corneille, Las paredes oyen, No hay mal que por bien no venga, Mudarse ...
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Letterato dominicano (Ciudad Trujillo 1884 - La Plata 1946), fratello di Max. Prof. nelle univ. di Città di Messico, Buenos Aires e La Plata, ha dedicato la maggior parte della sua attività alla filologia [...] sudamericani le caratteristiche peculiari, così per es. in: Ensayos críticos (1905), Don JuanRuízdeAlarcón (1913), Literatura dominicana (1917), Seis ensayos en busca de nuestra expresión (1926), La cultura y las letras coloniales en Santo Domingo ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] , componendo i suoi primi lavori di maggiore impegno: l'adattamento della commedia spagnola di JuanRuizdeAlarcón, La verdad sospechosa - che il L. credeva di Lope de Vega - con il titolo L'error del nome; un prologo teatrale per una recitante ...
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CAMERINO, Giuseppe
Martino Capucci
Nacque a Fano, forse nell'ultimo decennio del Cinquecento, ma, per ragioni che ignoriamo, abbandonò certo molto presto l'Italia e si recò in Spagna. Il legame sociale [...] elaborazione concettistica; non ultima prova di quella padronanza della lingua valutata positivamente da L. Fernández Guerra (Don JuanRuizdeAlarcón y Mendoza, Madrid 1871, p. 403).
Altri scritti del C. sono i Discursos sobre estas palabras: "A ...
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