Uomo politico serbo (Šabac 1833 - Belgrado 1922); dopo aver studiato all'estero, divenne (1859) uno dei primi membri del partito liberale e come tale fu esiliato al tempo del principe Miloš (1859-60), dopo la morte del quale tornò in Serbia, dove fu arrestato. In seguito al bombardamento di Belgrado (1862), fu inviato a Londra dal partito liberale perché cercasse di influire sul governo e sull'opinione ...
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Storico e uomo politico serbo (Novi Sad 1869 - Londra 1958), prof. (dal 1905) all'univ. di Belgrado, scrisse numerosi saggi di storia, diritto ed economia; di lui si ricordano: Makjaveli (1907); Ustavobranitelji ("I difensori della Costituzione", 1912); Druga Vlada Miloša i Mihaila ("Il secondo governo di Miloš e di Michele", 1923); Vlada Milana Obrenovića ("Il governo di M. Obrenović", 1926). Durante ...
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GAVRILOVIČ, Milan
Oscar Randi
Uomo politico, nato a Belgrado il 23 novembre 1882. Laureato in giurisprudenza a Belgrado e a Parigi, giornalista e diplomatico (anche a Roma), fu segretario di Pašić, [...] ministro degli Esteri. Nel 1919 divenne segretario del Partito agrario serbo, poi suo presidente dopo la morte di Jovan Jovanović. Nel marzo 1941 fu il primo rappresentante iugoslavo a Mosca, dopo il riconoscimento dell'URSS da parte della Iugoslavia ...
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Uomo politico iugoslavo (Jagodina 1876 - Losanna 1949). Radicale serbo, fu ministro delle Finanze (1915-17) e dei Lavori pubblici (1917-18) della Serbia; poi ministro della Giustizia, del Commercio e degli [...] il crollo iugoslavo si rifugiò a Londra dove ebbe la carica di ministro degli Esteri nel governo nominale iugoslavo di S. Jovanović (1941-42); rimase poi in esilio quale oppositore del regime di Tito. Fra i suoi scritti: Naše valutno pitanje ("Il ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] L’architettura rifiorisce tra la fine del 19° sec. e il principio del 20°, imitando motivi rinascimentali e barocchi (K.K. Jovanović; A. Bugarski) o rifacendosi ai modelli dell’antica arte serba e bizantina (S. Ivačković; V. Nikolić). Dopo la Seconda ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] di govematore, dello zaratino barone L. Lapenna, con il croato J. Filipovič, cui successero il generale G. Rodić e quindi M. Jovanović. Il risultato si ebbe, nel 1870, con la conquista da parte dei Croati del Comune di Signi, vasto e popoloso, ciò ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] radicali del modernismo con il linguaggio teatrale, figurativo e cinematografico (T. Šalamun; I. Geister-Plamen; J. Snoj; D. Jovanovič; M. Jesih). Dagli anni 1980 si accentuano alcuni dei tratti tipici dell’arte postmoderna; nella poesia (A. Debeljak ...
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