Goldwyn, Samuel
Giuliana Muscio
Nome legalmente autorizzato, nel 1918, di Schmuel Gelbfisz, produttore polacco, naturalizzato statunitense, nato a Varsavia il 27 luglio 1879 e morto a Los Angeles il [...] produzione". Tra i suoi ultimi film vi furono ancora due celebri titoli, Guys and dolls (1955; Bulli e pupe) di Joseph L. Mankiewicz e Porgy and Bess (1959) di Otto Preminger.Nel 1923 G. aveva pubblicato una monografia dedicata al suo lavoro, Behind ...
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Harrison, Rex (propr. Sir Reginald Carey Harrison)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Huyton (Lancashire) il 5 marzo 1908 e morto a New York il 2 giugno 1990. Occhi [...] , interpretò con grande finezza il melodramma gotico The ghost and Mrs. Muir (1947; Il fantasma e la signora Muir) di Joseph L. Mankiewicz, nel ruolo romantico del fantasma di un capitano di mare che s'innamora di una giovane vedova, e la commedia ...
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Greene, Graham
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore inglese, nato a Berkhampstead (Hertfordshire) il 2 ottobre 1904 e morto a Corseaux-sur-Vevey (Svizzera) il 3 aprile 1991. G. ebbe un rapporto [...] , tratto da A gun for sale (1936; trad. it. 1956); The quiet American (1958; Un americano tranquillo) di Joseph L. Mankiewicz, ancora dall'omonimo romanzo (1955) che nel 2002 ha ispirato una nuova versione cinematografica diretta da Phillip Noyce e ...
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Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] attivo dagli anni Cinquanta, ha lavorato anche, tra gli altri, con registi come Delmer Daves, Martin Ritt, Herbert Ross e Joseph L. Mankiewicz.
Bibliografia
G. Gow, The right look, in "Films & filming", 1977, 7, pp. 10-17; D. Shear, 'There is no ...
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Wheeler, Lyle (propr. Lyle Reynolds)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato a Woburn (Massachusetts) il 2 febbraio 1905 e morto a Woodland Hills (California) il 10 gennaio [...] Koster, per ognuno dei quali collaborò almeno a una ventina di titoli, ma anche di Otto Preminger, Lloyd Bacon, Joseph L. Mankiewicz, Elia Kazan, Robert Wise, Edward Dmytryk. Il suo ruolo fu però soprattutto altro, prevalentemente di indirizzo, di ...
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Stahl, John Malcolm
Massimo Marchelli
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 21 gennaio 1886 e morto a Hollywood il 12 gennaio 1950. Tra gli anni Trenta e Quaranta si [...] ; Le chiavi del Paradiso), tratto dal romanzo omonimo di A.J. Cronin e sceneggiato da Nunnally Johnson e Joseph L. Mankiewicz, che però disperde in un andamento letterario la situazione melodrammatica di partenza. Solo mezzo secolo dopo la sua morte ...
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Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] (1955; Tempo d'estate) di David Lean, film preceduto da The barefoot contessa (1954; La contessa scalza) di Joseph L. Mankiewicz, dove B. è un conte italiano impotente che uccide per gelosia la moglie (Ava Gardner), ballerina gitana diventata una ...
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Wilson, Michael
Patrick McGilligan
Sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a McAlester (Oklahoma) il 1° luglio 1914 e morto a Los Angeles il 9 aprile 1978. Uno degli sceneggiatori più brillanti [...] -American Activities Committee). Il suo nome venne quindi eliminato dai titoli di Five fingers (1952; Operazione Cicero) di Joseph L. Mankiewicz, ma W. riuscì ugualmente a ottenere una nomination all'Oscar. Il suo primo lavoro dopo la proscrizione fu ...
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Williams, Tennessee (propr. Thomas Lanier)
Anton Giulio Mancino
Drammaturgo, poeta, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo statunitense, nato a Columbus (Mississippi) il 26 marzo 1911 e morto a [...] 1959, su sceneggiatura dello stesso W., divenne l'omonimo, cupo e inquietante film (Improvvisamente l'estate scorsa) diretto da Joseph L. Mankiewicz. The tattoo rose (1955; La rosa tatuata) di Daniel Mann, il cui testo in teatro W. aveva concepito su ...
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Buchman, Sidney (propr. Sidney Robert)
Flavio De Bernardinis
Sceneggiatore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 27 marzo 1902 e morto a Cannes il 23 agosto 1975. Tra il 1932 e il 1950, soprattutto [...] tra mille difficoltà di rifarsi una vita. Gli ultimi film cui B. partecipò furono il kolossal Cleopatra (1963) diretto da Joseph L. Mankiewicz, il generazionale e amaro The group (1966; Il gruppo), adattamento di un romanzo di M. McCarthy diretto da ...
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