Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense (Wilkes-Barre, Pennsylvania, 1909 - New York 1993). Dopo aver scritto numerose sceneggiature, tra cui Manhattan melodrama (1934) e Fury (1936), passò alla regia con Dragonwyck (Il castello di D., 1946). Ha poi diretto numerosi film, con raffinata abilità e, talvolta, disincantata ironia, tra cui ricordiamo: The ghost and Mrs. Muir (1947); ...
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Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] avvenne nel 1963 e produsse alcune opere rimaste nell'immaginario cinematografico, quali l'aspide meccanico in Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz e l'armatura medievale del ballo in maschera di The Pink Panther (1964; La Pantera rosa) di Blake ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] a quella dei kolossal realizzati in Italia con capitale e regista americano, come Ben-Hur di William Wyler o Cleopatra di JosephMankiewicz. Ma la povertà di mezzi che caratterizza il genere diventa anche la base fondante di una precisa estetica24.
È ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] finanziario sarebbero stati proprio due film storici quali Ben Hur (1959) di William Wyler e Cleopatra (1963) di JosephMankiewicz.Il vero capostipite del nuovo cinema mitologico italiano fu Le fatiche di Ercole (1958) di Pietro Francisci: l'opera ...
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Newman, Alfred
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a New Haven (Connecticut) il 17 marzo 1901 e morto a Los Angeles il 17 febbraio 1970. N. rappresenta il vero self-made man americano: talento [...] nel 1944 con la colonna sonora di The song of Bernadette (1943; Bernadette) ancora di H. King, fu seguito dagli incontri con JosephMankiewicz per due classici come A letter to three wives (1948; Lettera a tre mogli) e All about Eve (1950; Eva contro ...
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Viel, Tanguy
Viel, Tanguy. ‒ Scrittore francese (n. Brest 1973). Nel romanzo d’esordio, Le black note (1998), il jazz fa da sfondo a una scrittura pronta alla manipolazione degli stereotipi narrativi. [...] Il successivo Cinéma (1999; trad. it. 2002) ha confermato questa tendenza servendosi dell’ultimo film di JosephMankiewicz, Sleuth (1972; Gli insospettabili), in cui la trama finisce per confondersi con la vita del narratore. Ne L’absolue perfection ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] cinema e della televisione, a partire dal fratello minore Joseph L. Mankiewicz, che ne eguagliò i meriti. Il figlio di morire) di Robert Wise. Tom (n. 1942), figlio di Joseph, ha collaborato alla sceneggiatura di alcuni film della serie di James ...
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Swerling, Jo (propr. Joseph)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Bardichov (Russia) l'8 aprile 1897 e morto a Los Angeles il 23 ottobre 1964. A partire dagli anni Trenta [...] Guys and dolls, tratto da un racconto di Damon Runyon che aveva ottenuto enorme successo e di cui, nel 1955, Joseph L. Mankiewicz realizzò l'omonima versione cinematografica (Guys and dolls, Bulli e pupe). L'ultimo titolo dell'estesa filmografia di S ...
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La Shelle, Joseph
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 9 luglio 1900 e morto a La Jolla (California) il 20 agosto 1989. Maestro della vecchia scuola del bianco [...] gli altri registi con i quali collaborò sono da ricordare Ernst Lubitsch (Cluny Brown, 1946, Fra le tue braccia), Joseph L. Mankiewicz (The late George Apley, 1947, Schiavo del passato), Martin Ritt (The long, hot summer, 1958, La lunga estate calda ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] goduto di attenzione e successo risultava ormai obsoleto. Il crollo al box office di Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz rias-sume perfettamente la fine della vecchia Hollywood con i suoi fasti superproduttivi, la sua celebrazione epica della ...
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