Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] rimanda, per es., alla tradizione avventurosa, mentre There was a crooked man (1970; Uomini e cobra) di JosephL. Mankiewicz costituisce un ottimo western carcerario, e la prigionia bellica annovera titoli famosi che vanno da La grande illusion (1937 ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] altri registi di destra cercarono, al momento senza riuscirvi, di strappare la direzione del Director's Guild al regista JosephL. Mankiewicz, e più tardi gli attacchi al drammaturgo A. Miller, nonché la sofferta decisione di 'collaborare'; o ancora ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] 1968) di Sergio Leone, il direttore della prigione di There was a crooked man (1970; Uomini e cobra) di JosephL. Mankiewicz, il burbero e sboccato patriarca oppositore dei sindacati di Sometimes a great notion (1971; Sfida senza paura), secondo film ...
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Western all'italiana
Sir Christopher Frayling
Genere cinematografico affermatosi in Italia tra il 1962 e il 1976 con la produzione o coproduzione di oltre 450 film western. Con le produzioni western [...] di Robert Aldrich e di Cleopatra, 1963, di JosephL. Mankiewicz) avevano ormai lasciato gli studi italiani; le sua prima comparsa nel 1967 in Dio perdona…io no! di Colizzi. L'intero ciclo si concluse in modo spettacolare con Il mio nome è Nessuno ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] di provocare fallimenti clamorosi. Tra i casi più celebri, Il gattopardo (1963) di Luchino Visconti e Cleopatra (1963) di JosephL. Mankiewicz; oppure Sodom and Gomorrah (1962; Sodoma e Gomorra) di Robert Aldrich, e in seguito Heaven's gate (1980; I ...
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Hepburn, Katharine (propr. Houghton Hepburn, Katharine)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 12 maggio 1907 e morta a Old Saybrook (Connecticut) [...] carattere, trovarono un'adeguata valorizzazione nei superbi, teatrali e cupi Suddenly, last summer (1959; Improvvisamente l'estate scorsa) di JosephL. Mankiewicz e Long day's journey into night, per i quali ottenne ancora due nominations, e infine ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] 1953 fu consulente tecnico per Julius Caesar di JosephL. Mankiewicz e cosceneggiatore della Signora senza camelie di 2001 e pubblicata postuma (Roma-Padova 2010).
Pasinetti morì a Venezia l’8 luglio 2006.
Fonti e Bibl.: Si servono dell’apporto ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] e dei suoni. Altrettanto rilevanti furono i contributi dati da H. alle opere di registi come Orson Welles, JosephL. Mankiewicz, François Truffaut, Martin Scorsese. In particolare per la colonna sonora di The devil and Daniel Webster, noto anche ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] altri registi internazionali: da René Clair a Jean Renoir, da Mervyn LeRoy a King Vidor, da William Wyler a JosephL. Mankiewicz. Dopo la chiusura fra guerra e dopoguerra, quando fu ridotta a un campo profughi, negli anni Cinquanta Cinecittà diventa ...
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The Killers
Claudio G. Fava
(USA 1946, I gangsters, bianco e nero, 105m); regia: Robert Siodmak; produzione: Mark Hellinger per Universal; soggetto: dall'omonimo racconto di Ernest Hemingway; sceneggiatura: [...] di serie B, una specie eccezionale e ormai scomparsa (ricevette anche un Oscar, per The Barefoot Contessa ‒ La contessa scalza, JosephL. Mankiewicz 1954); William Conrad e Jack Lambert vantano le doti tipiche dei vilains torvi di un tempo. E poi ci ...
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