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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] dopo da A.-L. Lavoisier che la utilizzò nell'ambito del suo attacco alla teoria del flogisto sostenuta dallo stesso Priestley. Per P. il flogisto era in grado di produrre determinati cambiamenti chimici e fisici della materia: ogni reazione, come la ...
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Priestley, Joseph
J. Priestley
1733
Nasce a Fieldhead, Birstall, in Inghilterra
1752
Compie gli studi nella Dissenting Academy e diviene ministro della Chiesa anglicana
1768
Pubblica Essay on the [...] first principles of government
1766
Incontra a Londra B. Franklin, incontro decisivo nella sua carriera scientifica
1767
Pubblica The history and present state of electricity, with original experiments
1772
Pubblica ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] ) tradizionale in favore di una ripresa di motivi interpretativi paralleli, proprî di certo Settecento scientifico inglese (JosephPriestley, John Michell, James Hutton). Al contrasto pieno-vuoto dell'atomismo, che conduceva peraltro a risultati ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] suo cianato d'ammonio da ammoniaca e acido cianico, che erano entrambi di origine animale. Ma già nel 1751 JosephPriestley aveva preparato l'ammoniaca per riduzione dell'acido nitrico, che Henry Cavendish nel 1785 sintetizzò dai suoi elementi. Karl ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] , tuttavia, si fondava anche su una teoria pedagogica, il cui principio informatore fu esaurientemente definito da JosephPriestley (1733-1804) in una esortazione alla formulazione di un programma educativo nazionale di scienza naturale contenuta ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] il tavolone al centro di un salotto usato da JosephPriestley (1733-1804) o da Lavoisier e i laboratori 59.
‒ 1991: Gee, Brian - Brock, William H., The case of Joseph Griffin. From artisan-chemist and author-instructor to business-leader, "Ambix", 38, ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] aveva raggiunto nei primi anni Settanta la forma tipica illustrata nell'opera di William Henley (m. 1779), protetto di JosephPriestley (1733-1804); esso indicava la carica con l'angolo formato dall'indice e dall'asticella, nel momento in cui ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] fisso, ossia integrata ai solidi organici. Negli ultimi decenni del secolo la scoperta della fotosintesi a opera di JosephPriestley (1733-1804), Jean Senebier (1742-1809) e Jan Ingen-Housz (1730-1799) ‒ trasposta nella terminologia analitica della ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] dalla luce (fenomeno che nel secolo successivo avrebbe condotto alla fotografia). Nel 1782, attingendo al precedente lavoro di JosephPriestley e Jan Ingen-Housz, Jean Senebier (1742-1809) stabilì che le piante esposte alla luce solare estraevano ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] sec., in effetti, si conoscevano, ed erano oggetto di ricerche, molte sorgenti di luce 'fredda', tanto è vero che JosephPriestley (1733-1804) dedicò ampio spazio a questi studi nella sua History and present state of discoveries relating to vision ...
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