Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] a cinematografie diverse, da Paths of Glory di Kubrick e King & country (1964; Per il re e per la patria) di JosephLosey a Uomini contro (1970) di Francesco Rosi, da Gallipoli (1981; Gli anni spezzati) di Peter Weir a Capitaine Conan (1996 ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] film inglesi dello stesso periodo: The damned (1965; Hallucination), variazione d'autore sul tema dell'olocausto atomico a opera di JosephLosey, e Children of the damned (1963; La stirpe dei dannati) di Anton M. Leader. In entrambi i film, infatti ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] , sulla scorta della matrice letteraria di G. Greene. Modesty Blaise (1966; Modesty Blaise, la bellissima che uccide) di JosephLosey è una versione femminista che precorre la cultura postmoderna. A Fred Zinnemann si deve l'appassionante e minuziosa ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] come denuncia di una più ampia repressione sociale approdò a opere cupe come The criminal (1960; Giungla di cemento) di JosephLosey, The loneliness of the long distance runner (1962; Gioventù, amore e rabbia) di Tony Richardson e The hill (1965; La ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] questo Flauto magico tra i migliori risultati del genere. Quattro anni più tardi è uscito il Don Giovanni di JosephLosey, esempio estremo, nel bene e nel male, del potenziale filmico-operistico. In un contesto sontuoso e magistralmente fotografato ...
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