Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] a un autore diversissimo (e nonostante le sue origini europee più 'americano') come JosephL. Mankiewicz che, per taluni aspetti, di Lubitsch può considerarsi l'erede.
Rispetto alla stilizzazione e alla felice astrattezza della c. anni Trenta, che ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] in questo ambito film come il delizioso The ghost and Mrs. Muir (1947; Il fantasma e la signora Muir) di JosephL. Mankiewicz, dove è il capitano di mare interpretato da Rex Harrison ad apparire come fantasma alla giovane vedova (Gene Tierney), o il ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] (Saboteur, 1942, Sabotatori, di Alfred Hitchcock) o carpisce importanti segreti (Five fingers, 1952, Operazione Cicero, di JosephL. Mankiewicz), ma a volte è anche rivalutato per ragioni di opportunità (The desert Fox, 1951, Rommel ‒ La volpe del ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] dalla formula whodunit, ha un sapore cerebrale e decisamente involuto (come in Sleuth, 1972, Gli insospettabili, di JosephL. Mankiewicz). La situazione archetipica del romanzo giallo ‒ un delitto in una residenza isolata ricca di personaggi che sono ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] Cukor, quasi un testamento precoce per la Garland, e Carmen Jones (1954) di Otto Preminger, mentre un altro autore titolato, JosephL. Mankiewicz, con Guys and dolls (1955; Bulli e pupe), volle rivisitare il genere in chiave di commedia, e nel 1957 ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] mai ricorrere alle parole o ai dialoghi. Alla sapienza di un regista di fine scrittura e cultura non convenzionale come JosephL. Mankiewicz si deve invece Five fingers (1952; Operazione Cicero): tratto dal romanzo di uno dei protagonisti, il tedesco ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] anche con il titolo Chimes at midnight (1966; Falstaff) di Orson Welles; anche in Cleopatra (1963) di JosephL. Mankiewicz, le battaglie (Farsalo, Alessandria, Filippi, Azio) sono ricreate in uno spirito shakespeariano. Il genere ha avuto diffusione ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] rimanda, per es., alla tradizione avventurosa, mentre There was a crooked man (1970; Uomini e cobra) di JosephL. Mankiewicz costituisce un ottimo western carcerario, e la prigionia bellica annovera titoli famosi che vanno da La grande illusion (1937 ...
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Western all'italiana
Sir Christopher Frayling
Genere cinematografico affermatosi in Italia tra il 1962 e il 1976 con la produzione o coproduzione di oltre 450 film western. Con le produzioni western [...] di Robert Aldrich e di Cleopatra, 1963, di JosephL. Mankiewicz) avevano ormai lasciato gli studi italiani; le sua prima comparsa nel 1967 in Dio perdona…io no! di Colizzi. L'intero ciclo si concluse in modo spettacolare con Il mio nome è Nessuno ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] ) di William Wyler e Cleopatra (1963) di JosephMankiewicz.Il vero capostipite del nuovo cinema mitologico italiano fu giorni di Pompei e Nel segno di Roma, entrambi del 1959. Vista l'età avanzata, i due firmarono i film ma non li diressero: per il ...
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