Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] cose assai belle e apprese la litografia. Fra gli ultimi dipinti, La lattaia di Bordeaux (Madrid, Prado) e Don José Pío de Molina (Winterthur, Coll. O. Reinhart) lo dimostrano un antesignano degli impressionisti. G. eseguì anche incisioni dalle opere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Incubo colmo di cose ignorate, di feti cucinati nel cuore dei sabba”. Nei versi che [...] matura nella tradizione del barocco devozionale di Napoli e dell’Italia meridionale, che conosce dapprima nella bottega del maestro JoséLuzán e poi in Italia, nel 1770.
Le prime commissioni ufficiali sono la volta del coretto di Nuestra Señora del ...
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MASTROLEO, Giuseppe
Mario Epifani
– Nacque a Napoli il 16 marzo 1676 da Stefano e da Domenica Di Donato, in una famiglia forse originaria di Maiori (Camera; Prota Giurleo).
La fonte principale per ricostruire [...] , in Ricerche sul Sei-Settecento in Puglia, III (1984-89), pp. 234-236; A. Ansón Navarro, El pintor y profesor JoséLuzán Martínez (1710-1785), Zaragoza 1986, ad ind.; P. Santucci, De Matteis, Paolo, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXVIII, Roma 1990 ...
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LUZÁN, Ignacio de
Salvatore Battaglia
Letterato spagnolo, nato a Saragozza il 28 marzo 1702, morto a Madrid il 19 maggio 1754. Conobbe molte lingue e molte letterature; di cultura umanistica e di mentalità [...] Italia fu la sua seconda patria, ché, orfano, dopo una prima educazione a Barcellona (1706-15), seguì suo zio sacerdote, José de Luzán, a Genova e a Milano, perfezionandosi negli studî umanistici; in Sicilia, dove lo zio era inquisitore, frequentò le ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] religioso ebbe il suo storico: Orden de San Jerónimo (1600) di José de Sigüenza; Orden de la Merced (1639) di Gabriel Téllez. al naturale contro l'ampolloso e l'artificioso. Il Luzán identifica il fine della poesia con quello della filosofia morale ...
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Letterato spagnolo, nato nelle Canarie nel 1726, morto a Madrid nel 1806. Educatosi in Francia, appartenne come scrittore al gruppo degli ammiratori del neoclassicismo. Protetto dal Conte de Aranda e dal [...] (1774). Il C. prese parte attiva su El pensador alla polemica circa il teatro classico spagnolo suscitata dalla Poética del Luzán (1737), e non ristette finché con decreto reale dell'11 giugno 1765 non fu proibita la rappresentazione degli autos ...
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QUINTANA, Manuel José
Mario Casella
Poeta, nato a Madrid nel 1772 e ivi morto nel 1857. È una delle figure più rappresentative della Spagna colta del suo tempo, dominata dapprima, nel suo indirizzo [...] rappresentò liricamente i difensori della patria col dramma Pelayo (1805). In estetica egli seguì, giovanetto, il Boileau attraverso il Luzán ne Las reglas del drama (1791); ma nei prologhi e nelle note alla Colección de poesías castellanas e alla ...
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MELE, Giovanni Battista
Giulia Veneziano
– Nacque a Napoli nel 1693-94 secondo alcune fonti, nel 1701 secondo altre (cfr. The New Grove Dictionary). Pochissime sono le notizie biografiche su questo [...] già dal 1732 il M. fu chiamato a Madrid al servizio di José Tellez-Girón y Benavides duca di Osuna, come attesta un registro di de La clemencia de Tito, un adattamento di I. de Luzán y Suelves del testo originale metastasiano. Dopo il successo di ...
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CORRADINI (spesso Coradini, raro Coradigni), Francesco
Piero Caraba
Nato a Napoli intorno al 1700, poco si conosce del primo periodo della sua vita trascorso a Napoli ove svolse un'attività assai più [...] Madrid La Elisa, di cui si conosce l'autore del testo (José de Cañizares) attraverso l'elenco di ripartizione dei compensi, secondo il fu per l'occasione tradotto da Ignacio de Luzán, ma nelle successive rappresentazioni fu preferita la versione ...
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Erudito, oratoriano (n. Lisbona 1719 - m. 1773), in Arcadia Cândido Lusitano. Tradusse da Virgilio, Ovidio, Seneca, ecc. e scrisse una Arte Poética (1748) nella quale, seguendo Aristotele e Orazio e tenendo [...] presente la lezione del Castelvetro e di J. de Luzán, espone, in tre libri, problemi generali di estetica letteraria, caratteristiche dei generi teatrali e canoni della poesia epica e lirica. Tra le altre sue opere: Vida do infante D. Henrique (1758 ...
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