VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] e 43; Tolomeo, II, c. XI, par. 10; Procopio, De bello Vandalico, in Opera omnia, ed. Haury, I, Lipsia 1905; Jordanes, Getica, in Mon. Germ. Hist., Auct. antiq., V; Vittore Vitense, Hist. persecutionis Africanae, ibid., III, 1; Corippo, ibid., III, 2 ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] della donna nella società altomedievale, Napoli 1986, ad ind.; W. Goffart, The narrators of barbarian history (A.D. 550-800). Jordanes, Gregory of Tours, Bede and Paul the Deacon, Princeton 1988, ad ind.; Langobardia, a cura di P. Cammarosano - S ...
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L'attuale repubblica di Baviera è in ordine di grandezza e di popolazione, il secondo stato della Germania. Com'è il caso della repubblica d'Assia, anche la repubblica di Baviera è uno di quegli stati [...] Boemia), presero possesso del nuovo paese, e gli diedero il loro nome, che per la prima volta (551) viene ricordato da Jordanes nella sua Storia Gotica. Successivamente, essi s'insinuarono a poco a poco dentro le valli subalpine verso il sud e oltre ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] storico costituito dalla Chiesa di Roma. La storia dei Goti a cui attesero Cassiodoro e il vescovo di Ravenna Jordanes nel VI secolo; il Chronicon scritto dallo stesso Cassiodoro su richiesta del suo sovrano, l'ostrogoto Teodorico, per fornire ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] cura di F. Avagliano, Montecassino 1987, pp. 231-258; W. Goffart, The Narrators of Barbarian History (A.D. 550-800). Jordanes, Gregory of Tours, Bede and Paul the Deacon, Princeton 1988, pp. 329-437; A. Lentini, Medioevo letterario cassinese. Scritti ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] in qualche modo attraverso gli accenni del Widsid e attraverso le notizie e traduzioni e riduzioni in latino che Jordanes e Paolo Diacono e, soprattutto, Saxo Gramaticus ne inserirono nelle loro cronache e storie; ma nemmeno l'interesse che ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] pelles, cubile humus. I Fenni di Tacito sembrano localizzati nella Russia centrale, mentre Procopio (Got., II, 15), e Jordanes (Get., 3, 21) conoscono Skritifinni (= Finni e Lapponi) fino in Thule, ossia nella penisola scandinava. Pare dunque che ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] Studi sulle Antichità di Classe, Ravenna 1967, pp. 5-15; Id., Per l'interpretazione della storia di Ravenna da Filisto a Jordanes, in Id., Antico, tardoantico ed èra costantiniana, II, Bari 1980, pp. 300-312 e spec. 308-309; sul problema v. inoltre ...
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