Storico goto (sec. 6º), di cultura latina; ritiratosi a Bisanzio, dopo la rovina in Italia dei Goti, vi compose il De summa temporum vel origine actibusque gentis Romanorum, compilazione di storia universale (da Adamo al 551 d. C.), soffusa da un'ammirazione sincera per la romanità, e il De origine actibusque Getarum o Getica, riassunto della perduta storia dei Goti di Cassiodoro, che è utile fonte ...
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ULPIANA di Mesia
Roberto PARIBENI
Antica città della provincia Mesia Superiore; moderna Lipljan in Serbia. Ricordata da Tolomeo (III, 9) e da Jordanes (Getica, 56) non appare nella Tabula Peutingeriana, [...] a meno che non voglia ammettersi che il nome Viciano che in essa appare presso a poco nel luogo dove era Ulpiana, non debba ritenersi una storpiatura di quel nome. È una delle fondazioni traianee numerose ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] ? Zu Iord. Get. 65, in Eos, LVI (1966-69), pp. 316-20; T. Nagy, Reoccupation of Pannonia from the Huns in 427 (Did Jordanes use the Chronicon of Marcellinus Comes at the writing of the Getica?), in Acta antiqua, XV (1967), pp. 159-86; J. Svennung ...
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Filologo e glottologo svedese (n. Alseda, Småland, 1895 - m. 1985), prof. (1944) di lingua e letteratura latina nell'univ. di Uppsala. Opere principali: Wortstudien zu den spätlateinischen Oribasiusrezensionen [...] zur lateinischen Lautlehre (1936); Belt und Baltisch (1953); Scandinavia und Scandia; lateinisch-nordische Namenstudien (1963); Jordanes und Scandia; kritisch-exegetische Studien (1967); Zur Textkritik des Apologeticus Orosii (1967); Skandinavien bei ...
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TYR
Bruno Vignola
. Nella mitologia germanica è il nome nordico, corrispondente alla forma tedesca originaria Tiuz (alto ted. Ziu o Zio), di una delle tre maggiori divinità menzionate da Tacito, da [...] di sale, i vincitori consacrarono a Marte e a Mercurio tutti gli uomini e i cavalli dell'esercito nemico. Secondo Jordanes, anche i Goti gli sacrificavano i prigionieri e appendevano le armi conquistate ai rami degli alberi nel bosco a lui sacro ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] II, Berolini 1893, pp. 109-161; Hydatii Chronicon, ibid., pp. 1-36, Marcellini comitis Chronicon, ibid., pp. 37-108; Jordanes, Romana-Getica, ibid., Auctores Antiquissimi, V, Berolini 1882. Fonti greche: MÁlxoq â Filadelzeòoq, BufantiakÁ a cura di C ...
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TEODORICO (Theodoricus)
R. Calza
Re dei Goti detto il Grande; nato intorno al 455 in Pannonia. Passò l'infanzia come ostaggio alla corte di Costantinopoli. Dal 481 re dei Goti, e dopo varie conquiste [...] , anch'essa equestre, fu eretta dall'imperatore Zenone nel cortile del palazzo di Costantinopoli, notizia questa tramandata da Jordanes (Hist. Goth., lvii) e accettata con sospetto, ma senza valide ragioni, da alcuni studiosi moderni.
Numerose statue ...
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TEODORICO (propriamente Teoderico), re degli Ostrogoti
Giovanni Battista Picotti
Nacque intorno al 454 da Teodemiro, uno dei tre fratelli della stirpe degli Amali, che reggevano gli Ostrogoti, stabiliti [...] sul paese conquistato; assunse allora il titolo di dominus e rivestì la porpora "come già sovrano dei Goti e dei Romani" (Jordanes, Get., 295). Fu quindi in conflitto più anni con la corte bizantina e tenuto da questa come "tiranno". Nel 498, per ...
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TOTILA
Giovanni Battista Picotti
Baduila, com'è chiamato nelle monete sue e nei Fasti, o Totila, l'Immortale, come è detto in alcune fonti narrative, era nipote di quell'Ildibado, intorno al quale si [...] e T. perì nella fuga (luglio 552).
Fonti: Procopio, La guerra gotica, II, III (Fonti per la storia d'Italia), Roma 1890; Jordanes, Romana, in M. G. H., Auct. antiq., V, 50-51; Chronica minora, ivi, IX, XI, XIII; Liber pontificalis, ed. Duchesne, I ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] , il B. adduce per l'antichità settanta nomi, e utilizza in particolare Erodoto, Strabone, Plinio; per il Medioevo, Jordanes, Paolo Diacono, Eginardo, gli Annales Laurissenses, Ottone di Frisinga, Veit Arnpeck; di autori italiani, cita Andrea Dandolo ...
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