Pittore (Anversa 1599 - Londra 1641). Figlio di un ricco mercante, a dieci anni entrò nella bottega del pittore H. van Baelen, e già a diciassette anni aveva un suo studio. Risalgono a questo primo periodo [...] di San Luca di Anversa, V. D. iniziò un breve periodo di collaborazione con Rubens (nella cui bottega poté conoscere Jordaens), anche se resta problematica l'individuazione della mano di V. D. in opere del maestro. L'intensità coloristica, di marca ...
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ZICK, Januarius
Martin Weinberger
Pittore. Nato nel 1797 a Ehrenbreitstein presso Coblenza, vi morì nel 1797. Figlio del pittore Joannes Z. (1702-62) che lavorando a Würzburg vi aveva subito l'influenza [...] di luce alla Rembrandt. Nelle pitture di genere del periodo più tardo, lo Z. traduce volentieri composizioni olandesi (Rembrandt, Jordaens, A. v. d. Werff) nelle lisce forme classicheggianti e nel pathos sentimentale del suo tempo. Negli affreschi (i ...
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. Residenza principale del duca di Devonshire (Inghilterra), è un castello enorme costruito tra il 1688 e il 1702 dal primo duca sui disegni di William Talman in stile palladiano; nel 1820-40 vi fu aggiunta [...] col donatore sir John Donne, il ritratto di un rabbino del Rembrandt, il ritratto del borgomastro Diest con la moglie del Jordaens; inoltre varî ritratti dipinti dal Van Dyck e dal Reynolds, tra i quali, di quest'ultimo pittore, il famoso ritratto di ...
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Città del Belgio, con 3220 ab. (1929), capoluogo di circondario nella Fiandra Occidentale. È posta sull'Yser, a 30 km. a SO. di Bruges. Possiede alcune fabbriche di tela, distillerie e concerie; in special [...] tramezzo (1355-1544) opera di Jean Bertet, ornato di statuette di Urbain Taillebert (1600); un'Adorazione dei Magi, di Jordaens (1644), è andata distrutta. Il tabernacolo (1614) era opera di J. Stalpaert di Bruges. Il monumento funerario di A ...
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RUBENS, Pierre Paul
Paul Lambotte
Pittore, figlio di Jean R. e di Marie Pypelinckx, tutti e due appartenenti ad antiche famiglie di Anversa, nacque il 28 giugno 1577 a Siegen (Vestfalia), morì il 30 [...] suo lontano parente; poi passò presso A. Van Noort, interessante artista di Anversa, che fu anche maestro e più tardi suocero di J. Jordaens. Infine il R. entrò nello studio di O. Voenius (O. Van Veen), dove si perfezionò e finì d'imparare tutti gli ...
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SCIPIONE
Virgilio Guzzi
. Pseudonimo del pittore Gino Bonichi, nato a Macerata il 25 febbraio 1904, morto ad Arco il 9 novembre 1933. Cominciò ad essere più largamente noto e apprezzato dopo la mostra [...] De Montherlant, Chagall, Barilli, Ungaretti; d'una virtù disegnativa esperimentatasi sulle opere di Tiepolo come di Rubens, di Jordaens e di Ingres come di Piero della Francesca, nonché sulla pittura vascolare greca ed etrusca; d'un talento pittorico ...
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RUFFO, Antonio
Maria Concetta Calabrese
– Ultimogenito del duca di Bagnara, Carlo, abile politico e uomo d’affari appartenente a una tra le prime famiglie di feudatari del Meridione, e di Antonia Spatafora, [...] anche dalla nutrita presenza a Messina di mercanti e pittori fiamminghi. Oltre ai dipinti di Van Dyck, Rembrandt, Jacob Jordaens, giunsero da Amsterdam a palazzo Ruffo nel 1664 otto arazzi raffiguranti episodi della Vita d’Achille «su disegno di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più grandi pittori e intellettuali del Seicento europeo, amante della cultura [...] di Banqueting House a Londra (1631-34). I bozzetti vengono dipinti ad Anversa, mentre le nove grandi tele, eseguite con Jordaens e altri allievi, sono portate a termine nel 1634. Nell’impaginazione compositiva si avverte l’influenza dei soffitti di ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] , tratte quasi sempre da dipinti antichi: Agar e Ismaele (da F. Maldarelli), la Maddalena (da C. Dolci), S. Giorgio (da J. Jordaens), S. Agata (da M. Stanzione). Nel 1860 la direzione dell'istituto di belle arti di Napoli venne affidata a F. Palizzi ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] molti altri nomi di scultori, e particolarmente quello del Lambeaux (1852-1908), in cui sembrò che rivivesse l'anima di Jordaens, e quello del barone Vinçotte (1850-1925).
Al tempo stesso fioriva l'architettura. Sotto il regno di Leopoldo II, grande ...
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