COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] Maria in Vallicella e, nel 1747, della chiesa di S. Apollinare. Nel 1745 fece inoltre parte, insieme con Perti, Hasse e Jommelli, di una commissione per gli esami a primo maestro della cappella reale di Napoli. Abbandonata poco alla volta l'attività ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] con l'E. musicisti e teorici importanti come G. Sarti, G. Albertini, A. Basili-, N. A. Zingarelli, V. Manfredini, N. Jommelli. Infine è significativo che un estratto dell'Origine venisse poi pubblicato in appendice all'edizione di Nizza (1783) delle ...
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NARDINI, Pietro (Antonio Pasquale)
Antonella D'Ovidio
– Nacque a Livorno il 12 aprile 1722 da Giovanni Battista e da Maria Teresa Borrani.
Il padre, fabbricante di ghiaccio, era originario di Fibbiana, [...] che abbia la musica in Livorno» (ibid., p. 4). Il soggiorno a Stoccarda, dove suonò nell’orchestra di corte diretta da Jommelli, durò dall’ottobre 1762 al marzo 1765 (Dellaborra, 2001, p. 638). Risale a questo periodo l’incontro con Leopold Mozart ...
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BERTINI, Domenico
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Nacque a Lucca il 26 giugno 1829 da Giacomo e da Marianna Barsanti. Nel 1841 entrò all'Istituto musicale di Lucca e fu uno dei migliori allievi di Giovanni Pacini, allora direttore. [...] nei numeri 3-4 del giornale omonimo (23 marzo 1877); curò inoltre un'edizione dello Stabat Mater del Boccherini, del Miserere di N. Jommelli e di quello di B. Marcello per i tipi di G. G. Guidi (Firenze 1877). Il B. morì a Firenze il 7 sett ...
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GLUCK, Christoph Willibald
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato da Alexander il 2 luglio 1714 ad Erasbach presso Berching (Palatinato), morto a Vienna il 15 novembre 1787. Ancor bambino fu condotto [...] composizione händeliana; il recitativo accompagnato è in uso presso molti metastasiani, da L. Vinci a J.A. Hasse e a N. Jommelli, il quale ultimo non ha inoltre della scrittura armonica e della strumentale minor cura che non abbia il Gluck. Quel che ...
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TRAETTA, Tommaso
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bitonto il 30 marzo 1727, morto a Venezia il 6 aprile 1779. A undici anni fu inviato dai genitori a Napoli. Ammesso nel conservatorio di Santa Maria [...] il fatto che il teatro di quella città sfuggiva completamente all'influenza tedesca per aver accolto successivamente opere di N. Jommelli, T. di Majo, N. Piccinni, A. Salieri. La Sofonisba non vi appariva dunque come un nuovo gusto. Si aggiunga che ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] »; e la canzonetta Ecco quel fiero istante che al fratello Leopoldo il poeta consiglia di chiedere «se la volete legittima ... al signor Jommelli maestro di cappella di S. Pietro, ed egli ve ne darà anche la musica ch'io ci ho fatta», lettera del 27 ...
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MINGOTTI
Giovanni Polin
– Famiglia di impresari i cui principali rappresentanti furono i fratelli Angelo e Pietro.
Allo stato attuale delle ricerche è ignota la data di nascita di Angelo, da collo;carsi [...] lettera in cui chiede al duca di Württemberg di essere assunto come direttore delle opere italiane dopo la partenza di N. Jommelli e G. Martinelli (quindi dopo il 1768-69).
Il testo è fondamentale perché in esso Angelo, fornendo il proprio curriculum ...
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MORIGI, Pietro
Giovanni Andrea Sechi
MORIGI, Pietro. – Figlio di Mario e di Anna Maria, nacque a Rocca Contrada (ora Arcevia, presso Ancona) il 30 gennaio 1710, e fu un cantante evirato soprano.
Nulla [...] (Giuseppe Scarlatti, ibid. 1752) e Venceslao (Antonio Gaetano Pampani, ibid.), Antigono (anonimo, Milano 1753), Demofoonte (Niccolò Jommelli, ibid. 1753), Sesostri e Ifigenia in Aulide (Pietro Alessandro Guglielmi, Londra 1768), Ezio (Id., ibid. 1770 ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] , i più celebrati artisti del tempo, da A. Stradella ad A. Scarlatti, da L. Leo a G.B. Pergolesi e a N. Jommelli.
Diverse origini, forme e vicende ebbe l’o. protestante, nascente dalla riunione di scene liriche corali o solistiche con il corale di ...
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