MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] J. Mysliveček, L'Ifigenia in Aulide e L'Ipermestra, entrambe di V. Martín y Soler, e l'Armida abbandonata di N. Jommelli. Fu anche a Firenze nel Castore e Polluce di F. Bianchi e nell'Achille in Sciro di G. Sarti, impressionando sempre favorevolmente ...
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BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] affermato dal Florimo (p. 187) il B. non entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini dove avrebbe avuto a maestri N. Jommelli e N. Piccinni, ma in quello di Sant'Onofrio a Capuana dove, iscritto il 13 ott. 1755 col nome di "Vincenzo Bellino ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] una grande fortuna e fu di nuovo musicato tra gli altri, da T. Albinoni (1725), da B. Galuppi (1741), da N. Jommelli (1746), da G. Paisiello (1794) e da S. Mercadante (1823). Al tema di Didone abbandonata sono ispirate anche un'opera musicale ...
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BERTALDI, Maria (detta Marina Balducci)
Ada Zapperi
Nacque a Genova nel 1758. Si ignora da quale maestro avesse appreso l'arte del canto, ma, secondo notizie riportate dal Croce, godeva di una fama lusinghiera: [...] Carlo di Napoli: nel mese di maggio interpretò l'opera Ipermestra di V. Martin y Soler, nell'agosto Armida abbandonata di N. Jommelli e nel novembre Amoree Psiche di G. Schuster. Dopo un breve viaggio a Torino per cantare al Tetro Regio nel Siroe di ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] ma in quella di C. W. v. Gluck. Il rinnovamento dell'opera seria, in Italia e fuori, incertamente intravisto da N. Jommelli, venne da questo Tedesco italianizzante, pur tanto più semplice nei mezzi, tanto meno ricco di corde negli estri musicali, ma ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] amici che ancora operavano nella città. I concorrenti che lavoravano sui teatri napoletani erano molti: tuttavia, la recente morte di N. Jommelli (avvenuta da poco più di un anno), la permanenza di P. Anfossi a Venezia, la partenza di N. Piccinni per ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista Innocenzo
Lore Lüdicke
Figlio di Angelo Domenico di Giovanni Battista e nipote di Luca Antonio, nacque intorno al 1717 ad Arogno (Canton Ticino). Imparò [...] a Ludwigsburg e Stoccarda ebbe una posizione importante per le grandiose feste della corte, inventando scene per le opere di Jommelli e i balletti di Noverre (Tintelnot, 1939, pp. 104-107); collaborò con P. de la Guepière che costruiva il teatro ...
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MARTINI, Giambattista
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 24 aprile 1706 e ivi morto il 4 ottobre 1784. Figlio di un modesto suonatore di violino, apprese dal padre i primi rudimenti della [...] giudizio era tenuto nella massima considerazione. Ebbe commercio epistolare e relazione con i maggiori maestri europei del suo tempo: N. Jommelli - che si considerò suo discepolo -, G. Tartini e J.-P. Rameau che lo interpellavano per i loro studî d ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] . 2), Jean-Jacques Rousseau musicista (nn- 3-5), André-Ernest Grétry e Gioacchino Rossini (nn. 11-12); nel 1914: Niccolò Jommelli e Christoph Gluck nel giudizio di Pietro Metastasio (nn. 10-12);nel 1916: La grandezza vera di Giovanni Paisiello (nn- 3 ...
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Musicista e compositore (Bari 1728 - Passy, Parigi, 1800). È considerato uno dei maestri dell'opera buffa napoletana. Esordì con alcune musiche sacre e un'opera buffa, Le donne dispettose (1754). Nel 1760 [...] opera comico-sentimentale e specialmente nella Cecchina. Nell'opera seria, nonostante ottimi momenti, non si trovano un vigore e una novità paragonabili a quelli che distinguono il teatro contemporaneo di Gluck o anche di N. Jommelli e di T. Traetta. ...
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