LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] ricchi, l'orchestra ha acquistato maggior vigore e forza, in particolare nelle mani del Buranello, Hasse e Jommelli. […]. Quest'abitudine fu ulteriormente sviluppata dal compositore milanese Lampugnani, che concentrò tutta la sua attenzione a questo ...
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MIARI, Antonio Angelo
Paolo Da Col
– Nacque a Belluno dal conte Felice e da Fulcia Fulcis e fu battezzato il 13 giugno 1778. Buon dilettante di musica, compositore prolifico e pianista, ebbe la sua [...] », genere di musica spirituale su testi liturgici volgarizzati. Sulla scorta di esempi illustri del passato e coevi (B. Marcello, N. Jommelli, J.C. Aiblinger) intonò con successo le parafrasi di Loreto Mattei sopra i salmi e di Evasio Leone sopra i ...
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GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] Modena per la Cleopatra di S. Nasolini e nel 1797 al teatro della Cittadella di Reggio Emilia nell'Attilio Regolo di N. Jommelli nel ruolo di Attilia.
Nel luglio 1797, al teatro S. Pietro di Trieste, partecipò alla prima italiana di Così fan tutte e ...
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NOSEDA, Gustavo Adolfo
Saverio Lamacchia
NOSEDA, Gustavo Adolfo. – Nacque a Milano il 24 novembre 1837, primogenito di Giovanni, commerciante e possidente molto agiato, e di Vincenza Mazzucchelli.
A [...] stampato il giorno dopo nel periodico La Perseveranza): comprendeva sinfonie d’opera da Giovanni battista Pergolesi a Niccolò Jommelli, da Gioacchino Rossini a Mercadante.
L’ultimo melodramma cui lavorò è Arminia, ancora su libretto di Piave. Avrebbe ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] minime, psicologiche ed emozionali del personaggio, per certo richiamano alcune ardite sperimentazioni linguistiche, adottate anche da N. Jommelli proprio in quegli anni.
Nel 1750 il L. musicò alcuni pezzi per Lafinta frascatana, su libretto di G ...
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SAMMARTINI, Giovanni Battista
Cesare Fertonani
SAMMARTINI, Giovanni Battista. – Nacque con ogni probabilità a Milano nel 1700 o 1701, come si desume dall’età (74 anni) notificata nel certificato di [...] archi. Negli anni Cinquanta e Sessanta entrò in contatto con alcuni rilevanti musicisti delle generazioni più giovani: Niccolò Jommelli, con il quale collaborò nel 1753 nel comporre le cantate La reggia de’ fati e La pastorale offerta, commissionate ...
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CAFARO (Caffaro, detto anche Caffariello o Caffarelli), Pasquale
Raoul Meloncelli
Nacque in San Pietro in Galatina (Lecce) l'8 febbr. 1715 (e non nel 1706 o 1716, come da più parti sostenuto), in quanto [...] nel 1773 per soprano, contralto, tenore e basso con cori e orchestra, fu assai lodato per l'ammirevole condotta armonica dallo Jommelli, il quale, richiesto dal Mattei di porre in musica un altro salmo da lui tradotto, si rifiutò sostenendo che prima ...
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VALENTIN, Regina, maritata Mingotti
Davide Mingozzi
VALENTIN (Valentini), Regina, maritata Mingotti. – Nacque a Napoli, dove fu battezzata il 16 febbraio 1722 (Pollerus, 2005, pp. 27, 494), seconda [...] Giuseppe Bonno), creata il 30 maggio ad Aranjuez per l’onomastico di Ferdinando VI, e nella Semiramide riconosciuta (Niccolò Jommelli), inscenata a Madrid per il compleanno del sovrano a settembre.
Nell’estate del 1754 partì per Londra (con breve ...
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GUIDI, Giovanni Gualberto
Bianca Maria Antolini
Nacque il 12 ott. 1817 a Firenze da Antonio e Arianna Sandrini. Studiò il contrabbasso con Carlo Campostrini e tra il 1839 e il 1855-56 suonò a Firenze [...] il 1880 il G. pubblicò inoltre, in partitura e in formato tascabile, importanti composizioni sacre di Boccherini, N. Jommelli, Pergolesi, Mozart, B. Marcello.
Il G. svolse un'intensa attività di libraio, anche nel settore antiquario; rappresentava la ...
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CATRUFO, Giuseppe
Ariella Lanfranchi
Figlio di un ufficiale spagnolo, nacque a Napoli il 19 apr. 1771 e, a dodici anni, venne ammesso al conservatorio della Pietà dei Turchini, dove compì gli studi [...] (p. 127) - "Son style témoigne des bonnes études qu'il avait faites à Naples, où les traditions des Scarlatti, des Jommelli, des Durante étaient encore dans toute leur force...". Ciononostante, il mestiere e la sensibilità non permisero al C. di ...
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