Cronista francese (n. 1224 - m. 1317), siniscalco di Champagne, seguì Luigi IX il Santo nella sesta crociata (1248) e con lui cadde prigioniero. Amico e consigliere del sovrano, decise tuttavia di non seguirlo nella successiva crociata di Tunisi. Filippo III gli affidò l'amministrazione della contea di Champagne. Su commissione di Giovanna di Navarra, moglie di Filippo III, scrisse una Histoire de ...
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JAMVILLA (Joinville-Briquenay), Niccolò
Andreas Kiesewetter
Un problema preliminare è costituito dal fatto che nel primo terzo del XIV secolo sono documentati tre Niccolò nella celebre famiglia Jamvilla [...] ; morì tra il 29 apr. 1322 e il 31 marzo 1336.
Un terzo Niccolò di Jamvilla (Niccolò [II] de Joinville-Briquenay) era figlio di Filippo de Joinville-Briquenay, cugino dello J., e di Ilaria di Sus. Nacque verso il 1313 e, dopo la morte del padre (18 ...
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Generale francese (Joinville 1858 - Parigi 1922); poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, fu promosso generale per meriti eccezionali, e successe (1915) a Ch. Mangin nel comando della 6a armata. [...] Nel 1917, al comando della 10a armata, vinse la battaglia della Malmaison (23-26 ott.) e, dopo Caporetto, fu trasferito in Italia con la stessa armata che portò alla presa del Monte Tomba; tornato in Francia, ...
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Ammiraglio francese (Neuilly-sur-Seine 1818 - Parigi 1900); terzo figlio di Luigi Filippo re di Francia, dal 1848 e durante il Secondo Impero visse appartato in Inghilterra e negli USA. Scoppiato il conflitto franco-prussiano (1870-71), offrì la propria partecipazione che fu rifiutata; riuscì tuttavia ad arruolarsi sotto lo pseudonimo di Colonel Lutherod, partecipando alla difesa di Orléans. Espulso ...
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Diplomatico francese (Mauvissière, Turenna, 1518 o 1520 - Joinville 1592); incaricato al momento della pace di Cateau-Cambrésis di alcuni negoziati, ebbe successivamente varie missioni e fu ambasciatore [...] a Londra dal 1574 al 1585; ritornato in patria, si schierò, sebbene cattolico, contro la Lega e appoggiò Enrico IV. A Londra (1583-85) e poi a Parigi (1585-86) ebbe in casa come gentiluomo Giordano Bruno. ...
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Primo duca di G. (castello di Condé 1496 - castello di Joinville 1550); quintogenito di Renato II duca di Lorena e di Bar, ebbe dal padre i beni situati in Francia, fra cui la contea di G., di cui (1528) [...] ottenne l'innalzamento a ducato-parìa. Prese parte alle guerre di Francesco I, ma, entrato in urto col partito dei Montmorency e diventato, per la sua ambizione, sospetto allo stesso re, fu per qualche ...
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Ammiraglio e uomo politico (Versailles 1810 - Parigi 1879); aiutante di campo del principe di Joinville, comandò poi (1861) la stazione navale del Levante; viceammiraglio (1869), diresse (1874-75) la squadra [...] del Mediterraneo. Orleanista, fu (1877) deputato conservatore. Scrittore militare, lasciò, oltre a varî altri studî: À propos du combat de Lissa (1867); Les navires de croisière et leur armement (1868); ...
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Maresciallo di Francia e uomo politico (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais, 1856 - Port-Joinville, isola di Yeu, 1951). Già comandante in capo dell'esercito nella Prima guerra mondiale, nel giugno 1940, come [...] presidente del Consiglio, firmò l'armistizio con la Germania. Fissò la sede del governo a Vichy, nella zona non occupata dai tedeschi, diventando capo dello Stato e instaurando un regime collaborazionista. La ...
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Generale e uomo politico del Messico (n. San Luis de Potosí 1802 - m. 1855). Generale a ventinove anni, fronteggiò, venendo anche imprigionato, nel 1838 la spedizione del principe di Joinville e nel 1846 [...] sconfisse a Palo Alto le truppe nordamericane. Ministro della Guerra nel 1848, presidente della Repubblica nel 1851-53, si dimise per le lotte interne e per l'ostilità del partito conservatore, si stabilì ...
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Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] proscritto da Enrico III, che ne temeva l'ambizione. In risposta a ciò, egli concluse con la Spagna i trattati di Joinville e di Péronne, appoggiando le pretese al trono del cardinale Carlo di Borbone. Vinti (1587) i Tedeschi venuti in soccorso degli ...
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