Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] memoria del giovane amico e discepolo John Sterling precocemente morto (Life of John Sterling, 1851), intraprese a nella collez. Lebensfragen, XIII, Tubinga 1906. Sul C. e StuartMill: E. Neff, C. and Mill, New York 1924. Sul C. e Jean Paul: H. ...
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INDIVIDUALISMO
Giovanni Vidari
. In economia individualismo è la dottrina che vede nell'homo oeconomicus il produttore della ricchezza, e nel suo interesse egoistico il principio onde il valore è giudicato. [...] più o meno logiche di esso, come in J. StuartMill che modifica il criterio del maggiore piacere con quello del 1898; A. L. Martinazzoli, La teoria dell'individualismo secondo John Stuarty Mill, Milano 1905; G. Palante, Combat pour l'individu, Parigi ...
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Economista inglese, nato nel 1823 a Castle-Bellingham (contea di Louth, Irlanda), morto a Blackheat, presso Londra, l'8 luglio 1875. Al Trinity College di Dublino conseguì i gradi di bachelor of arts nel [...] stato un continuatore dei classici sulle tracce specialmente di J. StuartMill e si trova quasi incomprensibile, quindi, la sottile critica il significato. La vera economia classica si chiude con J.S. Mill. Il C. è un critico di essa e, insieme col ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] culmine, e riconfermarono la bontà di una osservazione di StuartMill, il quale si era domandato: ‟Come si Milano 1962).
Harrod, R. F., The life of John Maynard Keynes, London 1951 (tr. it.: La vita di John Maynard Keynes, Torino 1965).
Hayek, F. A. ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] 'idea anche in Ricardo; riappare più tardi in J. StuartMill e sfocia finalmente in Marx. È l'itinerario che va of its relations to the prospects of art (1854), in The complete works of John Ruskin, vol. XII, London 1904, pp. 415-432.
Sabais, H. W., ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] poste dalla società. Alcuni economisti, come ad esempio StuartMill, si rendevano conto che l'esistenza di imperfezioni hanno avuto nel corso degli anni ottanta si deve a John Goldthorpe (v., 1987²).
Il primo elemento di innovazione introdotto ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] Cliente [della Penguin]: volevo sapere se aveva due testi dello StuartMill.
Commesso: + Dica pure.
Cliente: Eh uno è La coscienza di Zeno, Milano, Mondadori (1a ed. 1923).
Austin, John L. (1962), How to do things with words. The William James ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] la guida degli industriali Richard Cobden, George Wilson e John Bright, e con la partecipazione di uomini politici come 1990, pp. 27-42.
Ferrara, F., Prefazione a Bastiat, Garnier, StuartMill (1851), in Opere complete, vol. III, Roma 1956.
Ferrara, ...
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Bentham, Jeremy
Filosofo, giurista ed economista inglese (Londra 1748 - ivi 1832).
L’impegno civile e politico
Dopo aver studiato nel Collegio di Westminster, entrò nel Queen’s College di Oxford (1763) [...] storica del diritto e riaffermò sulla Westminster review (fondata nel 1823, insieme al suo miglior allievo, James Mill, e al figlio di questi JohnStuart) l’esigenza di una codificazione definitiva e unitaria della legislazione inglese. Con James ...
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Scrittore scozzese (Kames Castle, Buteshire, 1806 - Ventnor, Isola di Wight, 1844). Collaborò a varî periodici, dimostrandosi discepolo di Th. Carlyle. È ricordato soprattutto come animatore d'un gruppo [...] nel 1838, prese da lui il nome di Sterling Club e raccolse uomini quali Carlyle, A. Tennyson, J. StuartMill, lord Houghton, Sir Francis Palgrave e molti altri. La sua fine prematura indusse Carlyle a scrivere una Life of John Sterling (1851). ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...