Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] quelli per il film e la regia; Oliver! di Carol Reed, venne giudicato miglior film e migliore regia del 1968. Delle attori Cary Grant, Kirk Douglas. Il regista più premiato è stato invece John Ford con quattro O. (1935, 1940, 1941 e 1952). Per quanto ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] way ahead (1944; Le vie della gloria) di Carol Reed. Questo percorso, che univa il dato documentario alla narrazione, la fuga dal lager (The great escape, 1963, La grande fuga, di John Sturges; Von Ryan's Express, 1965, Il colonello von Ryan, di Mark ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Baronj (attiva con Carlo Ludovico Bragaglia, Valerio Zurlini, John Huston, Renato Castellani, Luigi Comencini), e Piero Gherardi Bulga-relli (per Raoul Walsh, Joseph L. Mankiewicz, Carol Reed), D. Cecchi, costumista in Italia di Lattuada, Camerini, ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] improvvisata senza scenografie né costumi in un teatro vicino. Assieme a John Houseman fondò il Mercury Theatre. La fama di W. e third man (1949; Il terzo uomo) diretto da Carol Reed: la caratterizzazione del trafficante Harry Lime resta il suo più ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] for the F.B.I., 1951, di Gordon Douglas e My son, John (1952; L'amore più grande) di Leo McCarey. La sua più tarda inimitabile nicchia nel cinema degli agenti segreti. In due film di C. Reed come The third man (1949; Il terzo uomo) e Our man in ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] , Ho amato un fuorilegge, diretto da J. Berry e interpretato da John Garfield), si avverte fra le righe una sorta di subtext angoscioso e , padre e figlio (Edward G. Marshall e Robert Reed, il primo dei quali, interprete a Broadway del Crucible ...
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Guinness, Sir Alec
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Marylebone (Londra) il 2 aprile 1914 e morto a Midhurst (Sussex) il 5 agosto 2000. Nella molteplice diversità dei ruoli [...] si mise quindi sotto la protezione di un illustre attore come John Gielgud e debuttò finalmente, nel 1934, in una piccola parte della Havana (1959; Il nostro agente all'Avana), che Carol Reed trasse dal romanzo di G. Green, il colonnello ubriacone ...
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Wayne, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Marion Michael Morrison, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Winterset (Iowa) il 26 maggio 1907 e morto a Los Angeles l'11 giugno 1979. [...] tra le braccia di una bellissima fanciulla (Donna Reed); il capitano York di Fort Apache (1948; Annakin, Andrew Marton, Gerd Oswald e Bernhard Wicki, e nell'episodio girato da John Ford di How the West was won (La conquista del West), tutti del 1962 ...
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The Big Parade
David Robinson
(USA 1925, La grande parata, bianco e nero, 146m a 22 fps); regia: King Vidor; produzione: Irving Thalberg per MGM; soggetto: Laurence Stallings; sceneggiatura: King Vidor, [...] di un ricco industriale, ha promesso di sposare Justyn Reed, sua fidanzata fin dall'infanzia. Nel 1917, all Untold Story of the Meteoric Rise and Fall of Legendary Silent Screen Star John Gilbert, New York 1985.
E. Comuzio, King Vidor, Firenze 1986.
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Selznick, David O. (propr. David Oliver)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense di padre ebreo, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 10 maggio 1902 e morto a Hollywood (California) il [...] Europa The third man (1949; Il terzo uomo) di Carol Reed, e Stazione Termini (1953) di Vittorio De Sica, interpretato dalla ; Addio alle armi), ma finì per licenziare il regista John Huston, inviandogli uno dei suoi famosi promemoria, taglienti e ...
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