Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] The movie (1983; Ai confini della realtà) di John Landis, Steven Spielberg, Joe Dante, George Miller, collaborarono Marcel Duchamp, Alexander Calder, Fernand Léger, Max Ernst e Man Ray, quanto all'antologia onirica Konna yume o mita (1990; Sogni) di ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] successivamente famosi nel mondo del cinema, come attori (John Garfield, Frances Farmer, Lee J. Cobb, Franchot di Kazan, Rebel without a cause (1955; Gioventù bruciata) di Nicholas Ray, Giant (1956; Il gigante) di George Stevens. A essi si ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] cui compaiono gli effetti speciali dell'esperto di animazione Ray Harryhausen. Il Jason and the Argonauts di Chaffey e who would be king (1975; L'uomo che volle farsi re) di John Huston. Questi film sono gli eredi del cinema 'imperiale' o coloniale, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicofarmacologia nasce nel 1951 con la scoperta dell’efficacia della clorpromazina [...] il gruppo di indagine della Eli Lilly, composto da Bryan Molloy, Ray Fuller e David Wong si concentra sulla messa a punto di una molecola sin dalla fine degli anni Cinquanta da Bernard Brodie e John Gaddum, con cui si afferma la centralità di questo ...
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MULAS, Ugo
Giuliano Sergio
MULAS, Ugo. – Nacque a Pozzolengo, nel Bresciano, il 28 agosto 1928, terzo di cinque fratelli. Il padre Pasquale, di origini sarde, era maresciallo dei carabinieri, la madre, [...] di Robert Rauschenberg e le opposte ironie di Roy Lichtenstein e John Chamberlain.
La visione critica maturata sulla scena americana fu alla e storici al rapporto tra arte e fotografia (Man Ray, Kounellis, Friedlander, Alinari, Duchamp, Talbot) ma ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] documentario (sin dagli anni Trenta e dalle opere di John Grierson e Joris Ivens) ha offerto luminosi esempi di Ousmane Sembène, all'egiziano Youssef Chahine, dagli indiani Satyajit Ray e Ritwik Ghatak, ai brasiliani Glauber Rocha e Nelson Pereira ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] intimista They live by night (1949; La donna del bandito) di Nicholas Ray. In quegli anni il g. f. analizzò la psicologia dei suoi con The asphalt jungle (1950; Giungla d'asfalto) di John Huston e Armored car robbery (1950; Sterminate la gang ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] tributato dalla critica a quest'ultimo. E se John Ford è identificato soprattutto con il western, nell'ambito Il fiume) e al Neorealismo italiano, i film dell'indiano Satyajit Ray, specie la cosiddetta trilogia di Apu (1955-1959), storia di ...
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Seriale, film
Monica Dall'Asta
L'espressione film seriale designa un'opera composta da più parti o episodi distribuiti a cadenza più o meno regolare. Esso può assumere la forma della serie (ciclo di [...] successo dall'interminabile serie The hazards of Helen (119 episodi diretti da John P. McGowan e James Davis, tra il 1914 e il 1917, Gordon, 1936, di Frederick Stephani; Dick Tracy, 1937, di Ray Taylor e Alan James; Buck Rogers, 1939, di Ford Beebe ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] tratti anche un musical, firmato Alan Jay Lerner su musiche di John Barry (Lolita, my love, 1971), un'opera lirica, composta without a cause (1955; Gioventù bruciata) di Nicholas Ray, l'inquietante personaggio di Nabokov, magari fissato nel profilo ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...