Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] per primo ha rotto il patto (pactum) in virtù del quale era stato designato". In queste condizioni, come avrebbe affermato JohnLocke seicento anni dopo (v. Locke, 1960, II, pp. 226-227), è il governante, non i suoi sudditi, a non aver tenuto fede al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] , matematici, filosofici e giuridici (questi ultimi sul codice napoleonico) e leggendo autori sensistici e illuministici, come JohnLocke, Étienne Bonnot de Condillac, Antonio Genovesi. Nel 1833 entrò nella scuola di lingua italiana di Basilio Puoti ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] l'ideale della tolleranza tra fedi e confessioni diverse trovarono i loro campioni più efficaci nel filosofo inglese JohnLocke e nel pensatore francese Pierre Bayle; furono poi al centro della propaganda degli autori della Encyclopédie (enciclopedia ...
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esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] moderno ‒ bensì l'esperimento, ossia l'esperienza guidata e disciplinata dall'intelletto. Un altro filosofo inglese, JohnLocke (17° secolo), allargò il concetto di esperienza, includendo al suo interno ‒ oltre alle intuizioni sensibili ‒ anche ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] . Egli respinge un sistema che privilegia ‒ malgrado il rifiuto delle forme sostanziali da parte dei filosofi empiristi JohnLocke (1632-1704) ed Étienne Bonnot de Condillac (1715-1780) ‒ un'unica organizzazione sistemica fondata naturalmente. Buffon ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] di Charleton e Gassendi trovò la sua piena espressione alla fine del secolo nell'Essay concerning humane understanding (1690) di JohnLocke, in cui si legge:
Perciò sono tentato di dubitare che, per quanto avanti l'umana industria possa spingere la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] e le qualità delle cose furono relegate alla mente umana. La riflessione epistemologica sempre più autonoma di filosofi inglesi come JohnLocke (1632-1704), George Berkeley (1685-1753) e, più tardi, di David Hume (1711-1776) avrebbe tratto le estreme ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] conoscenza empiriste e probabiliste, che allontanavano ulteriormente le loro indagini dal modello aristotelico. Ancora nel 1690, JohnLocke poteva scrivere nell'opera An essay concerning humane understanding che la filosofia della Natura non avrebbe ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] sentimenti e comportamenti alle piante; tali conclusioni, tuttavia, correggevano la tendenza cartesiana a ignorare il mondo vegetale.
JohnLocke aveva in precedenza affermato che la differenza fra una quercia e una massa di materia inanimata, le cui ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] la materia era provvista solo di divisibilità, densità e moto locale. Altri, come Pierre Gassendi, Hobbes, Robert Boyle e JohnLocke, ritenevano che la materia fosse costituita da atomi o corpuscoli, ai quali attribuivano una forza motrice o conatus ...
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lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.