Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] ha visto in precedenza o potrà addirittura cambiare di senso se verrà visto da un altro punto di vista. Nel film di JohnFord The man who shot Liberty Valance (1962; L'uomo che uccise Liberty Valance), il senatore Stoddart (James Stewart) crederà di ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] di autori al loro interno si rivela come capacità di conciliare il già visto con il nuovo. I soli nomi di JohnFord e di Alfred Hitchcock possono costituire una prova. Il piacere della ripetizione, nelle opere 'alte' di genere, conferma le attese ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] , 1943) mentre, da parte statunitense, trovò eco nei filmati realizzati a seguito delle truppe alleate da cineasti come JohnFord o John Huston. Il crollo del fascismo e la Resistenza portarono nei film del Neorealismo una cognizione del dolore prima ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] durante la Seconda guerra mondiale, quando molti registi del cinema di finzione hollywoodiano di fama internazionale, da JohnFord a John Huston e Frank Capra, girarono film di propaganda destinati, in particolare, alle truppe. Negli anni Cinquanta ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] 1929) di David W. Griffith, Cecil B. DeMille e JohnFord, in cui ai nomi già ricordati si erano affiancati quelli di lost patrol (1934) e The informer (1935; Il traditore), entrambi di Ford, Gone with the wind (1939; Via col vento) di Victor Fleming, ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] 1945), diretta da Frank Capra durante la Seconda guerra mondiale, alla quale collaborarono anche cineasti famosi come JohnFord, Howard Hawks o John Huston. Si tratta di riprese dal vero montate e commentate in modo da costituire delle storie. Questi ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] poesia di cineasti come Jean Vigo, Humphrey Jennings e JohnFord. Trasferitasi a Londra nel 1948, chiuse nel 1952, senso il frequente richiamo dei cineasti del F. C. a J. Ford e al poeta del quotidiano H. Jennings: nel bisogno palpabile di ritornare ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] Hawks, con il suo remake (1938; Missione all'alba) di Edmund Goulding, o come i marinai di Submarine patrol (1938) di JohnFord; oppure, al contrario, avanzi di galera, come in The dirty dozen (1967; Quella sporca dozzina) di Robert Aldrich. Nel film ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] of the brothers Grimm (1962) di Henry Levin e George Pal, How the West was won (1962; La conquista del West) di JohnFord, Henry Hathaway e George Marshall.
La vera svolta avvenne nel 1953 con la messa a punto del Cinemascope da parte della 20th ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] ebbe certamente la sua importanza se si considera il tardivo riconoscimento tributato dalla critica a quest'ultimo. E se JohnFord è identificato soprattutto con il western, nell'ambito del quale realizzò parecchi capolavori, c'è però da osservare ...
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mondo aperto
loc. s.le Nei videogiochi, meccanica di gioco che utilizza un mondo virtuale esplorabile dal giocatore, che può avvicinarsi agli obiettivi liberamente; per estensione, il mondo virtuale adottato in questo tipo di videogioco;...